Il mito di Porto Cervo passa anche dai suoi lavoratori
Se la fama della destinazione Costa Smeralda® è composta anche e soprattutto dai suoi alberghi extra lusso, il prestigio di questi ultimi è strettamente legato alle grandi professionalità che ci operano e che negli anni hanno contribuito ad avvolgere di un’aura di esclusività la località turistica. Sono i barman, gli chef, i maître d’hotel che negli anni hanno fatto parte della grande famiglia dei lavoratori di Porto Cervo. La descrive così una delle pietre miliari dell’hotellerie smeraldina, Nando Curreli. Classe 1954, nato a Villamar, dal 1975, appena terminato il servizio militare, Nando entra a far parte della famiglia dei quattro gioielli di lusso dell’area gestita dal Consorzio Costa Smeralda: l’Hotel Pitrizza, il Cervo, il Cala di Volpe e il Romazzino.
«La mia carriera in Sardegna, inizia proprio all’hotel Pitrizza in qualità di commis de rang, nel 1976 come demi chef de rang e nel 1977 fui promosso e spostato all’Hotel Cala di Volpe in qualità di chef de rang turnante, che ai tempi era un compito assai difficile. - racconta Curreli -. Nel 1982 poi fui trasferito al Cervo Hotel in veste di maître d’hotel, orgoglioso del salto di qualità in carica come primo maître d’hotel con contratto indeterminato.
Erano gli anni d’oro della Costa Smeralda®, con le prime società, la Società alberghiera Costa Smeralda, la Costa Smeralda Hotels, la Ciga Hotels. E in quegli anni conobbi personalmente il principe Karim Aga Khan, un personaggio illustre che camminava con i piedi per terra, nonostante fosse il padrone dell’area, un uomo alla portata di tutti, simbolo di eleganza, un vero signore, educatissimo, umile, e grande amico di tutti i lavoratori. Nessun vizio, zero fumo, zero alcool, - prosegue nel racconto sul principe - il suo drink preferito, la spremuta di arance fresche, acqua minerale, mentre il piatto preferito erano gli spaghetti al dente con pomodoro fresco e basilico. Era allergico all’aglio. E il suo forte? La semplicità ». Il principe Aga Khan, ma non solo: tra le tantissime celebrità che Nando Curreli ha avuto il piacere di servire spuntano i nomi di Lady Diana, Liza Minelli, Frank Sinatra e un elenco lunghissimo che Nando snocciola come se li avesse ancora tutti davanti a sé.
«Questo bellissimo mestiere mi ha regalato grandi momenti e tante emozioni e la possibilità di frequentare, servire e riverire dei grandi personaggi e tanti artisti del mondo dello spettacolo, tra cui brand di gioiellieri come Bulgari, Chopard, Cartier, Buccellati e tanti altri lussuosi», aggiunge Curreli che oggi, in pensione, è il fiduciario dell’A.M.I.R.A. nella sezione Sardegna e ha aperto e cura una pagina sui social sui lavoratori della Costa Smeralda® di ieri e di oggi, per ricordare cosa è stata la Costa e guardare al futuro.
Antonella Brianda