Molineddu, il Parco delle arti immerso nella natura
Molineddu, ora Parco Naturale dell’Arte e della Cultura, è riuscito a cogliere i punti in comune tra due anime in perenne evoluzione creando un ambiente incantevole tra l’imponente bastione del Chighizzu e l’incombente torrione di Sa Rocca Entosa. Quando arte e natura stringono un accordo di pace è sempre interessante conoscere la storia che si cela dietro a simili iniziative. Nel Comune di Ossi, nei pressi di Sassari, il parco ideato da Bruno Petretto trovato il suo equilibrio lasciando spazio alla creatività degli artisti senza minimamente influire sulla sensazione di benessere che si può percepire a contatto con l’ambiente. Anche perché la natura, se vuole, può mostrare anche la sua forza inarrestabile con effetti a volte devastanti sull’uomo. Qui no. Nel sassarese c’è un luogo che da 20 anni è in grado non solo di tenere insieme tutto ma anche di lasciare campo libero alle installazioni artistiche che possono così relazionarsi con il paesaggio intorno a sé.
Il nome di questo parco deriva proprio dalla località di campagna della Sardegna, estesa per circa 3 ettari. Creato più di 20 anni fa con la collaborazione di altri artisti, col tempo si è ritagliato un ruolo di protagonista diventando un luogo di incontri e di eventi di assoluto prestigio. Il merito è tutto della passione di Petretto per l’arte che lo ha spinto a curare personalmente e con proprie risorse l’intero spazio.
Il parco risulta così arricchito sia a livello artistico che sociale mantenendosi in vita grazie al sostegno di tutti i partecipanti alle iniziative. Capita quindi di entrare in questo parco e trovarsi di fronte a una mostra permanente che si sposa alla perfezione con l’ambiente circostante.
Nelle varie edizioni molti artisti hanno infatti ceduto alcune loro opere per il parco di Molineddu, che nel frattempo ha ingrandito il proprio patrimonio culturale di nuovi lavori. Inoltre Petretto ha costruito due anfiteatri con più di duecentocinquanta posti a sedere e uno spazio dove è possibile trovare ristoro. Ed è così che in poco tempo si è trasformato in un punto di riferimento di artisti di talento e gruppi musicali dell’isola che si esibiscono regalando emozioni. La natura non è in questo caso solo un posto da visitare ma un centro dove poter sperimentare, cogliere le opportunità, raccontare il presente insieme alle più importanti associazioni del territorio. Insomma, un esempio da seguire. O ancora meglio, un modello da promuovere in altre zone d’Italia. Perché in fondo arte e natura possono essere una cosa sola.
Riccardo Lo Re