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16 Settembre 2019

Monti e dintorni, la passeggiata indimenticabile


Quando lo si guarda da uno dei punti panoramici vicini sembra quasi che il paesino di Monti sia stato adagiato nella vallata ai piedi del Limbara, sistemato in mezzo alle sugherete in perfetta armonia con il paesaggio circostante. Qua, dentro il centro abitato e fuori, si ha la possibilità di trascorrere una visita all’insegna delle tradizioni, delle feste di paese e anche della storia e della bellezza che caratterizzano questa zona da sempre.



Il paese di Monti


La sua storia affonda le radici nel periodo neolitico, lo testimoniano i diversi tafoni sparsi nella valle e utilizzati come luoghi di sepoltura in un passato lontano a cui fanno compagnia i numerosi nuraghe e tombe dei giganti presenti tra i boschi e oggi ancora visitabili, testimonianza dell’età nuragica e caratteristica di tutto il territorio sardo.


Oggi il paese di Monti, abitato da circa 2500 persone, accoglie i visitatori con le sue stradine lastricate e costeggiate dalle basse case tipiche della Gallura, intervallate da ampie piazze verdi, ricche di alberi e prati.


Passeggiando tra le sue vie scoprirai diversi punti di interesse, il primo dei quali è la Chiesa di San Gavino Martire, chiesa parrocchiale in stile neoromanico la cui peculiarità è quella di inglobare nella sua struttura alcune parti dell’antica chiesa risalente alla prima metà del 1700. Di quest’ultima, demolita nel ‘40, restano oggi solo il campanile e una pietra situata nella cripta che testimonia la data di consacrazione.


Nella parte nord del paese si trovano invece le due Chiese di San Giovanni Battista. La prima, detta “vecchia chiesa” è ormai un suggestivo rudere risalente al 1500-600, mentre la nuova Chiesa di San Giovanni battista poco distante è stata costruita in tempi moderni e ogni anno presso di essa, tra il 23 e il 24 di giugno, si svolge la festa del santo omonimo che raduna tutto il paese in una solenne processione e che si conclude con grandi festeggiamenti.



Le festività nel piccolo borgo


A proposito di festeggiamenti, la cittadina di Monti vede nel corso dell’anno lo svolgersi di diverse sagre e feste non solo locali ma anche internazionali e che nell’arco di alcune giornate mettono in scena danze folkloristiche, sfilate di maschere tradizionali, processioni solenni e grandi banchetti.


Oltre alle processioni sacre che si svolgono nell’arco dell’anno, il paese è famoso anche per le feste dedicate al Vermentino di Monti, famoso in tutto il mondo e con denominazione DOCG dal 1996, celebrato in diverse giornate durante il periodo estivo tra aprile e agosto.
Le feste iniziano ad aprile con il Rally del Vermentino, che si svolge tra Berchidda e Monti, per continuare a maggio con la Fiera dei Vermentini che raduna nel borgo una grande quantità di espositori provenienti da tutta la Sardegna e che ogni anno attira tanti cultori del vino e turisti provenienti da fuori l’isola.



Ma è ad agosto che le celebrazioni dedicate al Vermentino si fanno ancora più suggestive e importanti: la prima domenica del mese e il 10 agosto infatti, si tengono rispettivamente la Sagra del Vermentino e Calici di Stelle. La prima festa rispecchia la tradizione della vera sagra sarda, che porta al visitatore cibi tipici dell’isola, danze e cori tradizionali, maschere e ovviamente il vino della zona. Calici di Stelle invece si svolge durante la notte di San Lorenzo e raduna tutti i visitatori e gli abitanti del paese per un calice di vino sotto le stelle cadenti, un’esperienza tanto magica quanto indimenticabile.


Da non perdere anche i festeggiamenti in occasione del Festival Internazionale Folk che ogni anno a luglio porta nel paese di Monti gruppi folk da ogni parte del mondo e regala due giornate all’insegna della multiculturalità e dell’ospitalità.



Una passeggiata fuori dal paese


L’area intorno a Monti offre agli amanti dei paesaggi incontaminati diversi luoghi di interesse naturalistico e storico da non perdere, adatti sia alle famiglie che ai viaggiatori più instancabili.


Meta perfetta per una camminata nella natura è il vicino Monte Olia, famoso per i suoi sentieri alla portata di tutti, per i suoi punti panoramici e i suoi scorci sulla foresta che si spande per 2236 ettari. La montagna è ricca di flora e fauna tipiche del paesaggio sardo e durante la passeggiata è possibile imbattersi in fiumi e formazioni granitiche sopraelevate di rara bellezza.


Poco distante dal paese, in direzione di Berchidda e all’inizio della SS199 si trova il nuraghe Locu o Logu, uno dei 12 nuraghi disseminati nel territorio e sicuramente il meglio conservato. La struttura infatti è composta da una torre e da ciò che resta di un cortile, ma la cosa più affascinante di questo sito è che il nuraghe poggia su una parete granitica. A poche centinaia di metri è inoltre possibile visitare due Tombe dei Giganti, immerse tra gli alberi e costituite da formazioni semicircolari di pietre.


Da visitare anche le diverse chiese campestri presenti tutt’intorno al borgo, tra queste vi sono la Chiesa campestre di San Michele Arcangelo e il Santuario di San Paolo Eremita. La prima, situata a due chilometri dal paese è luogo ogni anno di una grande festa dedicata al santo omonimo mentre la seconda è una vera e propria meta di pellegrinaggio situata a 15 minuti dal Paese e che ogni anno raccoglie numerosi fedeli e rappresentanze dai vicini centri abitati per festeggiare e celebrare il santo famoso in tutta la zona.


Benedetta Piras

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