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Monumenti aperti 2020, l’edizione online
5 Dicembre 2020

Monumenti aperti 2020, l’edizione online


Bisogna darne atto. Gli eventi culturali in Sardegna non si sono fermati, rilanciandosi in forme ibride o, come nel caso di Monumenti Aperti 2020 in un’edizione (si spera solo temporanea) online. Sembra scontato, ma non lo è affatto. Molti appuntamenti sono stati posticipati. Eppure diverse associazioni, come Imago Mundi, hanno deciso di non cancellare le loro edizioni incanalandoli in una veste completamente nuova. Le stesse scuole, in un periodo di incertezza, si sono trasferite nelle case degli studenti, collegati a un pc o a un tablet. Allo stesso modo, Monumenti Aperti si avvicinerà ai propri utenti con una versione digitale che non mancherà di offrire contenuti culturali di alto livello.



Monumenti aperti, Sardegna e non solo


Ma c’è un particolare in più che è da tenere presente, e sono le scuole che hanno deciso di aderire all’iniziativa prevista per il 5 e 6 dicembre. I partecipanti non saranno solo della Sardegna ma si estendono fino alle regioni della Lombardia, della Puglia e dell’Emilia Romagna. A dimostrazione di un legame verso un appuntamento che riesce a promuovere il suo patrimonio culturale al di fuori dei suoi confini geografici. Sono questi i segnali davvero importanti che portano poi all’avvio di una macchina organizzativa di un evento. Sapere che davanti ad esso ci sono persone pronte a sostenerlo.



«La nostra organizzazione - afferma Massimiliano Messina di Imago Mundi - ha lavorato costantemente in questi mesi per riprogettare la manifestazione. Malgrado la situazione drammaticamente impattante, che ci ha imposto un significativo cambio di rotta, siamo sempre stati convinti che saremmo riusciti a realizzare Monumenti Aperti anche questanno, con il sostegno di tutti i soggetti coinvolti».



Il programma


Non mancheranno dunque le occasioni di riflessione e di confronto. In un periodo di crisi come questa, può contribuire alla crescita e allo sviluppo di un festival dal volto nuovo. Un evento che inizia sabato 5 dalle 16 e si conclude domenica 6 dicembre dalle ore 11.



Lo slogan dell’edizione 2019 è stato Radici del Futuro, ed è dal concetto di memoria, che si dirama nella nostra mente tramite la cultura, che Monumenti aperti 2020 vuole ripartire. Con una metafora che si riallaccia all’attualità. In momento di cui si cercano soluzioni, il messaggio della manifestazione è di trovarla attorno al patrimonio storico e al capitale umano, i veri anticorpi di bellezza.



È attorno a questo tema che si cimenteranno i 26 istituti scolastici, che, insieme alle associazioni, l’università, e le amministrazioni comunali, porteranno la loro testimonianza in diretta streaming. Durante questo ciclo di incontri si cercherà di portare avanti le “memorabili esperienze” vissute sul territorio, grazie al patrimonio culturale della Sardegna. L’evento non si fermerà col fine settimana. Dal 7 settembre, questi racconti proseguiranno nei canali social di Monumenti Aperti, mentre tra i vari appuntamenti previsti, ci sarà un lungo approfondimento sul patrono della Sardegna Sant Efisio, grazie al video Efisio, la città, la festa  curato da Tiziana Sassu e Elisa Cadinu per Imago Mundi con il supporto del Comune di Cagliari.



Riccardo Lo Re


Credits

Immagine di copertina


  • Ph Leonard Cotte @unsplash


Foto


  • Ph Laura Lugaresi @unsplash


  • Ph Massimo Virgilio @unsplash


  • nuraghe losa Pixabay


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