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Monumenti aperti 2023, il programma completo
2 Maggio 2023

Monumenti aperti 2023, il programma completo


Dal 6 maggio al 4 giugno torna l’edizione di Monumenti Aperti. Un appuntamento che dopo due anni critici causati dal covid, ci porta a riscoprire le pratiche di meraviglia (è questo lo slogan dell’evento) legate a un’isola incantevole come la Sardegna. Saranno sessanta i comuni che parteciperanno questanno alla manifestazione. Un lungo viaggio suddiviso in cinque tappe dove le amministrazioni locali renderanno disponibili circa 750 monumenti, affidati alla gestione e racconto di oltre 16mila tra studenti e volontari. Da quella prima edizione avvenuto il 10 e l11 maggio del 1997 Cagliari Monumenti Aperti è cresciuto a vista d’occhio inglobando alcuni dei borghi più suggestivi del Mediterraneo e dell’Italia intera.



I nuovi arrivati


Tra le novità spiccano alcune realtà davvero interessanti considerando il ricco patrimonio culturale. Ci sarà Triei, con la bellissima tomba dei giganti di Osono di età nuragica e la chiesa dei Santi Cosma e Damiano con i preziosi dipinti seicenteschi dei fratelli Ara; Monteleone Rocca Doria, con la Chiesa di S. Stefano e i resti del Castello dei Doria; Ardauli, grazie alla seicentesca chiesa parrocchiale intitolata alla Vergine del Buon Cammino e alla tomba dipinta di Mandras; Gonnostramatza, con la tomba megalitica di Bingiaʼe Monti e il retablo di Lorenzo Cavaro. E c’è anche Stintino che presenta il MUT – Museo della Tonnara e la Casa della Confraternita Madonna della Difesa. A chiudere la lista delle new entry Domus de Janas di Murrone e il Castello Chiaramonti, e la Casa signorile della famiglia Devilla di Aritzo.



«La XXVII edizione di Monumenti Aperti - afferma Massimiliano Messina, presidente dellassociazione Imago Mundi - segna una nuova primavera per il nostro progetto, e non solo perché, come peraltro già lo scorso anno, la manifestazione torna a svolgersi, per la maggior parte, nella sua stagione deputata, ma anche e soprattutto perché vogliamo marcare il ritorno di vicinanza alla normalità, dopo i difficili ultimi anni, e un rilancio delle prospettive, nel breve e medio-lungo periodo, di Monumenti Aperti. Una sorta di ‘ri-rinascita\' in un percorso che - è il nostro auspicio più grande - porterà, attraverso il Comitato che la sostiene, alla nascita della Fondazione di Comunità di Patrimonio Monumenti Aperti».



Il calendario


Si comincerà il 6 e 7 maggio con le città di San Gavino Monreale, Iglesias, Sassari, Ozieri, Decimoputzu e l’Unione dei Comuni del basso Campidano (Nuraminis, Samatzai, San Sperate, Ussana, Villasor). Dopodiché nella settimana del 13 e 14 maggio sarà il turno di Arbus, Guspini, Carbonia, Alghero, Sestu, Chiaramonti, Tissi, Ploaghe, Monastir, Serramanna, Ossi, Villanovafranca, Monserrato, Villaputzu e Lunamatrona (in questo caso solo domenica 14).


Fine maggio, nuovi eventi. Si prosegue il 20 e 21 maggio con Triei, Porto Torres, Oristano, Gavoi, SantAntioco, Bosa e Sanluri (solo domenica 21), mentre il 27 e 28 dello stesso mese a presentarsi ai turisti saranno Ovodda, Cagliari, Genuri, Tuili, Monteleone Rocca Doria, Dorgali, Ittiri, Thiesi, Settimo san Pietro, Siddi, Neoneli, Ardauli, Cuglieri, Gonnostramatza (solo domenica 28);


Il 3 e 4 giugno si avrà l’opportunità di visitare altri borghi suggestivi: Carloforte, Tertenia, Selargius, Padria, Stintino, Elmas, Pula, Villacidro, Terralba, Quartu SantElena, Aritzo, Villasimius, Ballao e Sardara. E non solo in Sardegna, dato che per lo Stivale nel mese di ottobre sono state confermate le presenze di Ferrara (nel fine settimana del 21 e 22) e di Bitonto (il 28 e 29).



Riccardo Lo Re


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