La storia rivive nel museo della vecchia stazione di Arzachena
Il rischio era di vederla finire per sempre nel dimenticatoio. E sarebbe stato un vero peccato, considerata la bellezza della struttura e anche l’importanza della sua storia. La vecchia stazione ferroviaria di Arzachena, inaugurata nel lontano 1929, pochi anni fa è stata così trasformata in un museo laboratorio che racconta l’antico passato di questa fetta di Gallura.
L’idea è stata di tre guide turistiche, Sonia Pala, Silvia Pittorru e Pietro Scarpa, che, per crearsi una nuova opportunità di lavoro, hanno pensato di salvare la vecchia stazione arzachenese dall’abbandono e di creare quindi una struttura aperta a tutti, turisti e comunità.
Le tre guide turistiche, riunite nell’associazione Anemos, hanno così dato vita al Museo Labenur, in quella che per decenni è stata la stazione del paese lungo i binari delle ferrovie sarde, oggi percorse solo dal Trenino verde della Sardegna.
Non si tratta però di un museo convenzionale: qui si possono infatti ammirare le riproduzioni in scala reale dei più importanti reperti trovati nei siti archeologici di Arzachena, tutti realizzati con le tecniche e con i materiali dell’epoca.
Inoltre, nello stesso museo si possono visitare anche alcune aree dedicate ai costumi e alle tradizioni della Sardegna. Infine, una attività molto importante: qui l’associazione Anemos organizza dei laboratori interamente dedicati all’ambiente della Sardegna preistorica, alla ceramica nuragica e alla pittura preistorica.
Museo della vecchia stazione di Arzachena, informazioni utili
Il museo, che si trova in località Bassacutena, resta aperto dal 1° marzo al 30 novembre, dal lunedì al sabato. Nel periodo estivo, dal 1° giugno al 15 ottobre, apre le sue porte dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 19. Per info visitare il sito oppure telefonare ai numeri 340.8209749, 333.7389973 3 333.2423207. Il museo, tra le altre cose, è anche un Trenino Verde point. Qui è infatti possibile acquistare biglietti ed escursioni del famoso trenino.
Dario Budroni