Nell’acquario di Cala Gonone nasce uno squalo: forse è il primo caso di partenogenesi

Nuota vispa e beata in una vasca dell’Acquario di Cala Gonone. Si chiama Ispera e si tratta di uno squaletto palombo femmina. Ma la cosa davvero eccezionale è che, probabilmente, il piccolo animale è nato da partenogenesi. E cioè senza l’intervento del maschio. «La madre, infatti, vive nella grande vasca pelagica con un altro esemplare femmina – spiegano dall’acquario, come si legge nella pagina Facebook della struttura di Cala Gonone -. Se confermata dalle analisi del Dna, si tratterebbe della prima partenogenesi documentata al mondo di Mustelus mustelus. Ispera, il nome scelto per la piccola, in sardo significa speranza e una nascita in era Covid lo è senz\'altro».

Lo staff dell’Acquario di Cala Gonone, lungo la costa orientale della Sardegna, nel cuore del Golfo di Orosei, è particolarmente entusiasta della nascita della piccola Ispera. Se anche il Dna confermerà quanto ipotizzato finora, si tratterebbe infatti di un evento più unico che raro.

«La partenogenesi è lo sviluppo di un individuo a partire da un uovo non fecondato dal maschio e pertanto il nuovo nato è sostanzialmente un “clone” del genitore – spiegano ancora dall’acquario -. Uno dei meccanismi più comuni che permettono questo tipo di riproduzione è quello in cui l\'uovo viene fecondato da un\'altra cellula uovo ancora immatura, che di fatto si comporta quasi come uno spermatozoo.

La partenogenesi può essere facoltativa in specie che normalmente si riproducono sessualmente, come accade in alcuni rettili, pesci e persino uccelli, e potrebbe essere favorita in popolazioni a bassissima densità, in cui le femmine hanno scarse possibilità di incontrare il partner. Si tratterebbe quindi di una scoperta scientifica di notevole interesse poiché potrebbe aprire la strada a ricerche indirizzate a verificare quanto la partenogenesi sia un processo che i palombi utilizzino anche in natura».

Dario Budroni