Non solo granchi blu: avvistate anche le meduse a pois
In questi giorni si è spesso parlato del granchio blu e degli effetti di questa specie sull’ecosistema marino. A quanto pare però non è stata l’unica a bussare alla porta del Mediterraneo a giudicare dagli ultimi avvistamenti dei tecnici del dipartimento di Sassari e Gallura dell\'Arpa Sardegna. Insieme al personale della capitaneria di Olbia sono riusciti a trovare numerosi esemplari di medusa a pois (Phyllorhiza punctuata) nel golfo gallurese. Gli operatori dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale non hanno specificato nel dettaglio il numero esatto di questi esemplari, ma sono comunque un segnale importante di un cambiamento che sta avvenendo anche negli abissi del mare e degli oceani di tutto il mondo. Giusto per avere un’idea, la specie segnalata in queste ore ne Mediterraneo è originaria del Pacifico occidentale toccando varie zone dell\'Australia e Giappone. Eppure già dagli anni ‘60 si sono diffuse fino ad approdare direttamente in Europa nel bacino esteso che tutti noi conosciamo.
I primi avvistamenti in Mediterraneo del celenterato si sono verificati nel 2009, ma è negli ultimi anni che questi esemplari vengono segnalati con più frequenza dato che anche in questa zona ha trovato le condizioni perfette per adattarsi nel corso del tempo. Tutto questo non va pensato come un pericolo prt l’uomo dato che sono poco urticanti, ma non è nemmeno una buona notizia per le piante e gli animali autoctoni poiché la loro permanenza può incidere sugli equilibri interni dell’ambiente marino. Si nutre però di plancton, di uova e larve di pesci, diventando quindi un potenziale pericolo per la comunità ittica.
Questa specie viene definita medusa a pois in ragione delle numerose macchie bianche sull’ombrello. Può raggiungere dimensioni notevoli (anche 60 cm di diametro), ma come si è già scritto in precedenza non deve destare preoccupazione tra i visitatori in Sardegna.
Nel caso specifico gli esperti hanno effettuato gli avvistamenti nel corso delle operazioni di rilievo e campionamento previsti nell’ambito del Descrittore 2 della Strategia Marina. Un’indagine che si occupa dell’individuazione di specie non indigene denominate NIS (Non-indigenous species). Questo monitoraggio viene compiuto in zone interessate da traffico navale internazionale che è può essere strettamente connesso al rischio di introduzione di specie aliene.
Riccardo Lo Re