L’olio di oliva sardo: tutti i benefici
Conosciuto fin dall’epoca dei Cretesi, nel corso della storia l’olio e la coltivazione di piante di ulivo è stata incoraggiata dai diversi popoli che hanno abitato l’isola, dai nuragici ai romani fino ai piemontesi. Si deve poi ai diversi monasteri di Gesuiti la presenza di così tanti uliveti, poiché i preti usavano l’olio di oliva non solo come condimento ma anche per preparare medicine e per le liturgie, continuando a coltivarlo quindi per interi secoli. Tanto memorabile quanto il grande contributo di quest’ordine fu anche quello dei sabaudi: nel 1800 infatti, il Re Vittorio Emanuele emanò un editto in cui promise la nomina a Cavaliere o Nobile a chiunque avrebbe piantato un minimo di 4000 piante di ulivo nell’isola. I conti che così avevano ottenuto il titolo, ricevevano anche il soprannome di “Conti dell’olivo” per il loro contributo.
Oggi, la Sardegna è ricca di ulivi e uliveti secolari e numerosi produttori hanno realizzato i loro oli, ognuno con una propria fragranza e un abbinamento a determinati cibi e occasioni. Nell’isola sono stati inquadrati circa 10 gruppi di olive di cui 4 indispensabili nella produzione dell’olio di Sardegna DOP: si tratta dell’oliva Bosana, la Tonda di Cagliari, la Semidana e la Tonda di Villacidro.
L’olio di oliva e le sue proprietà
Ma l’olio di oliva prodotto sull’isola non è solo buono e fragrante: i suoi benefici sono molteplici. Per esempio, se ne raccomanda l’utilizzo a persone che soffrono di colesterolo alto, perché aiuta a diminuire quello cattivo (LDL) a beneficio della produzione di colesterolo buono (HDL).
L’olio evo inoltre può aiutare nella lotta all’acidità di stomaco e contribuire alla regolarità intestinale, tanto che la stessa Associazione Nazionale Città Dell’Olio ne consiglia l’assunzione di un cucchiaio ogni mattina a digiuno. Inoltre, la sua assunzione dovrebbe aiutare nella regolazione dello svuotamento della cistifellea e nella depurazione generale del corpo.
Non solo sistema digestivo però, perché anche il sistema immunitario può beneficiare dell’assunzione dell’olio evo. È stato dimostrato infatti che l’alta presenza di antiossidanti tra cui i polifenoli contribuisce a preservare le pareti delle cellule e a prevenire diverse tipologie di tumori, nonché si pensa a prevenire malattie degenerative come l’Alzheimer.
L’olio di oliva e la pelle
Anche nella cosmesi l’olio di oliva è un ingrediente dai mille usi e benefici, specialmente quando si parla di prodotti per la cura della pelle e dei capelli. Questo perché gli acidi grassi presenti nell’olio evo sono i più vicini alla composizione della pelle, contribuendo alla sua preservazione.
Passato sulla pelle in modo uniforme, un composto con olio di oliva porterà benefici visibili alla pelle specialmente del viso ma non solo. Questo per via di sostanze come i carotenoidi, lo squalene o i tocoferoli, che insieme alle vitamine A ed E presenti contribuiscono a rendere la pelle più luminosa e vitale, oltre che a preservarla dall’invecchiamento.
Benedetta Piras
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