Oro rosso, la mostra di Stefania Prandi a Cagliari
La Sardegna continua a impreziosirsi con nuove mostre stringendo nuovi legami con l’arte e la fotografia. L’ultimo arriva dal Centro di Documentazione e Studi delle Donne di Cagliari, al centro dell’esposizione dal titolo Oro Rosso. Stefania Prandi è una giornalista freelance che con la macchina fotografica è riuscita negli anni a raccontare una parte importante della società moderno. La lente in questo caso raccoglie colori e contrasti restituendoli in un’immagine frutto dell’inventiva del suo autore. E nel caso di questa fotoreporter ogni scatto riprende una questione ancora irrisolta, che è la condizione femminile in ogni sua sfera, pubblica e privata.
L’esposizione sarà preceduta da un incontro in programma alle 18.30 che offrirà un quadro ben preciso di questo lungo reportage che ha dato vita al libro inchiesta Oro Rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo. Un dialogo costruttivo che vedrà al centro la stessa autrice, la sociologa Maria Letizia Pruna e la responsabile della mostra, la curatrice Emanuela Falqui.
I dettagli
Per arrivare fino a qui Stefania Prandi ha percorso un lungo viaggio che l’ha portata fino a tre grandi paesi del Mediterraneo. Italia, Spagna e Marocco non sono solo toccati dal mare, ma sono legati insieme da una storia che la reporter ha deciso di affrontare utilizzando tutta la sua esperienza nel campo del fotogiornalismo. Per ben due anni ha attraversato le principali zone dove si producono ed esportano frutta e verdura in tutta Europa. Ma non si è fermata solo a scattare delle immagini di indubbio valore artistico; ha scelto di scavare a fondo come fanno le stesse braccianti che ogni giorno lavorano lontano dallo sguardo della comunità.
Il racconto si è sempre fermato a quell’oro rosso che è presente sui scaffali dell’ortofrutta o dei supermercati italiani. Eppure Stefania Prandi, nelle sue oltre 130 interviste alle lavoratrici e associazioni di categoria, ha scoperto quanto siano abissali le differenze salariali tra uomini e donne, costrette anch’esse a dei turni pesanti. In più non nasconde quelli che sono i problemi che colpiscono totalmente le lavoratrici, in alcuni casi molestate o ricattate attraverso toni verbali che sfociano in una violenza inaccettabile.
Nonostante questo a emergere in questa esposizione e nel reportage è una forza di volontà che si lega al coraggio di queste donne, continuando a battersi per i propri diritti. Una battaglia che si può definire di civiltà viste le condizioni ostili e una cultura patriarcale che ancora persiste in quelle aree. Oltre a voler esporre un tema che riguarda tutti, con Oro Rosso Stefania Prandi sente il bisogno di rivolgersi anche al pubblico che verrà a visitare la mostra, offrendo a ognuno di noi degli spunti per poter offrire la vicinanza a queste comunità, con delle scelte sostenibili e ponderate pensando agli effetti che possono avere nel lungo periodo. Perché in fondo, il lavoro non finisce qui. Il viaggio di Stefania Prandi è continuato passando per la Spagna con Danwatch, e con ActionAid in Puglia, Basilicata e Calabria verso la fine del 2021.
Riccardo Lo Re