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Ossus de mortu, dolcetto o scherzetto?
24 Ottobre 2020

Ossus de mortu, dolcetto o scherzetto?


«Halloween è una festa che non ci appartiene». Ma basta venire in Sardegna per convincersi del contrario. Certo, l’iconologia di Jack O’Lantern è lontano anni luce dall’isola, ma ci sono tanti punti di contatto con la tradizione anglosassone. Le zucche, ad esempio, venivano posizionate in strada per scongiurare il rischio di carestia. E non mancavano le occasioni di sentire due, tre colpi davanti alla porta di casa, aprirla e trovarsi davanti ai bambini che esclamavano «Si onada a is animasa?». Ecco, in occasioni come Is Animeddas si riceveva in cambio dei piccoli doni, come gli Ossus de mortu. Dei piccoli dolci a base di mandorle, zucchero e uova. Una ricetta che risale da Quartu SantElena, ma che è diventato uno dei prodotti caratteristici durante l’autunno.



Ingredienti





  1. 300 g mandorle


  2. 150 g Zucchero


  3. 2 albumi (70 g)


  4. cannella


  5. 1 Scorza di limone



Per decorazioni (facoltativo)





  1. 300 g mandorle


  2. 150 g Zucchero


  3. 2 albumi (70 g)


  4. cannella


  5. 1 Scorza di limone



Preparazione


Per gli Ossus de mortu, la prima cosa da fare è triturare le mandorle. Una parte (200 g) va spezzettata usando un semplice coltello. L’altra va invece sbriciolata in modo da avere un composto omogeneo.



Si prendono le mandorle, e si inseriscono in un contenitore insieme allo zucchero, cannella e limone. Si mescola in modo che si crei il primo impasto. Dopodiché si prendono le uova, separando l’albume dai tuorli. Si inizia a montare l’albume a neve, e una volta terminato, va inserito nella ciotola insieme ai restanti ingredienti.



Fatto ciò, si procede a mescolare tutto l’impasto, che andrà suddiviso in piccole porzioni. Prima però, assicurarsi di aver già pronto la teglia con della carta da forno. I biscotti vanno poi inseriti nel forno per 30 minuti, con una temperatura di circa 170°. Fino a qui, gli Ossus de mortu possono già essere pronti per essere serviti a tavola. Per chi invece desiderasse decorarli, si può usare la glassa, ottenuta mescolando acqua e zucchero.


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