A Palau “Insieme per una spiaggia più pulita”
L’esigenza di proteggere e tutelare il mare non è più solo prerogativa di ambientalisti radicali. Perché è grazie anche ad anni di battaglie e di studi e ricerche degli scienziati che oggi è diventata un’esigenza comune. Soprattutto delle nuove generazioni che mostrano una sensibilità maggiore verso queste tematiche perché più consapevoli che dal futuro del mare e della natura dipende anche il loro destino. Ed è così che si moltiplicano da sud a nord della nostra penisola attività di divulgazione e giornate ecologiche che mirano a coinvolgere quante più persone possibili. A Palau va in scena il 9 di agosto la tradizionale Giornata ecologica organizzata dal Comitato “Amici di Talmone e Cala di Trana” in collaborazione con l’Ufficio Ambiente del Comune di Palau.
Volontari e semplici cittadini uniti per ripulire le spiagge e i fondali dai rifiuti, aderendo all’iniziativa giunta quest’anno alla sua sesta edizione. Un atto di protesta e di cura per l’ambiente, per chiedere a gran voce provvedimenti urgenti per la riduzione e un corretto smaltimento dei rifiuti, per scoraggiare chi si ostina a deturpare la bellezza dei litorali. Guanti, pazienza, amore per il mare: sono queste le uniche armi a disposizione dei volontari impegnati nella pulizia di plastiche e rifiuti nel tratto di costa fra Cala Scilla e Punta Don Diego che è anche uno dei tratti più affascinanti del nord Sardegna con la meravigliosa spiaggia di Talmone.
Un altro gruppo verrà indirizzato sulla spiaggia di Cala Trana perla raccolta e il monitoraggio di una delle dune più importanti della Gallura. «In questi giorni di forte vento le spiagge sono letteralmente invase da plastica e microplastica», dicono gli organizzatori della manifestazione, giunta quest’anno alla sesta edizione. »«Il mare ne scarica ogni giorno sull’arenile, fra le rocce e lungo la costa, a seconda delle correnti. Dove si può, cerchiamo di recuperarla anche sul fondale, ma non basta. Dovremmo tutti rinunciare al suo utilizzo, vietare l’uso e la vendita di plastica monouso nell’Arcipelago della Maddalena e , perché no, in tutta la Sardegna. Anche lì, un piccolo passo, ma nella giusta direzione. La plastica non si dissolve mai e l’impatto sull’ecosistema marino è devastante”, ricordano i referenti dell’organizzazione. Agire sul consumo quotidiano è fondamentale per contrastare l\'emergenza della plastica in mare e tutelare il futuro di tante specie marine, fra cui la nostra».
Davide Mosca