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Piero Angela, addio al divulgatore scientifico di Super Quark
13 Agosto 2022

Piero Angela, addio al divulgatore scientifico di Super Quark


La scienza oggi perde uno dei più grandi sostenitori. Un uomo che con il suo linguaggio chiaro ed essenziale ci ha spinto a conoscere la bellezza del mondo intorno a noi. Se n’è andato all’età di 93 anni il divulgatore scientifico Piero Angela. Ma fino a ieri era sempre stato in nostra compagnia a raccontare i segreti dell’universo, della natura e della storia dell’umanità. E Super Quark ne era la dimostrazione, andato in onda a partire dai primi giorni di marzo del 1981. Sicuramente dopo aver letto il nome saranno riaffioriate le note di quella storica sigla con la musica di Bach. Un suono che ormai lo si associa alla scienza in tutta la sua materia, dagli atomi fino al pianeta più lontano della Via Lattea. «Il titolo Quark è un po’ curioso» - affermava Piero Angela spiegando il motivo di quel nome - «e lo abbiamo preso a prestito dalla fisica, dove molti studi sono in corso su certe ipotetiche particelle subnucleari chiamate appunto quark, che sarebbero i più piccoli mattoni della materia finora conosciuti. È quindi un po’ un andare dentro le cose». Ognuno di questi andava a creare questo enorme mosaico di saperi che passavano dalla fisica, la tecnologia e la cultura in tutte le discipline, con un metodo didattico inclusivo.



La visita in Costa Smeralda


La vera virtù di Piero Angela era legata alla sua sincera umanità. Una persona con un bagaglio culturale così ampio sentiva tuttavia il bisogno incessante di conoscere ancora di più per non rimanere mai indietro. Proprio quando era stato ospite durante il Premio Costa Smeralda. Infatti, proprio in occasione di quell’edizione, il Consorzio aveva organizzato una visita speciale per gli ospiti dell’evento. Un percorso archeologico che lo portò fino all’interno della torre del complesso nuragico della Prisgiona di Capichera.



«Questa vista, questa storia che mi è stata raccontata mi ha emozionato», disse Angela verso la fine della visita, e nel corso dell’evento che si era tenuto 27 aprile al Cervo Tennis Club di Porto Cervo, si lasciò andare con una dichiarazione che era molto di più di un ringraziamento: «Mi ha fatto particolarmente piacere ricevere il Premio perché mi ha fatto scoprire questa meravigliosa Costa Smeralda! E non solo, mi sono state mostrate delle cose che non avevo mai visto: il nuraghe, un olivo di 4000 anni! Grazie!».



L’ultimo messaggio


Piero Angela ha voluto lasciare i suoi amici telespettatori con un messaggio pubblicato sulla pagina ufficiale di Super Quark prima di partire - ci piace pensare così - per un nuovo viaggio.




«Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana.


Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano.


Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dellambiente e dellenergia.


È stata unavventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati.


A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato.


Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese.


Un grande abbraccio»


Piero Angela



Riccardo Lo Re

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