Premio Donna di scienza, la terza edizione
Il Premio Donna di Scienza è giunto alla sua terza edizione, rappresentando uno dei grandi eventi della quattordicesima edizione del Cagliari Festival Scienza, in programma il prossimo novembre. In questi ultimi anni, grazie al supporto dell’Associazione Scienza Società Scienza, molte novità si sono susseguite con l’obiettivo di valorizzare la formazione scientifica che vede le donne come principali protagoniste. La prima, già avviata durante la scorsa edizione, è il Premio Donna di Scienza Giovani, assegnato alla più giovane e promettente ricercatrice cagliaritana. Da quest’anno si sarà invece il Premio Speciale della Giuria, nei confronti del quale è già stato svelato il nome del vincitore.
Il Premio della Giuria a Maria Del Zompo
Si tratta di Maria Del Zompo, docente ordinaria in Farmacologia alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Cagliari. La sua carriera l’ha portata ricoprire uno dei ruoli centrali all’interno dell’ateneo sardo. Dal 2015 fino ad aprire di quest’anno è stata rettore di questo ateneo, un ruolo di straordinaria importanza che sottolinea una crescita professionale di alto livello. Uno degli obiettivi di questo premio è, infatti, quello di valorizzare un percorso accademico dove i risultati sono frutto di grandi sfide nel settore scientifico. E la professoressa Maria Del Zompo è una delle figure che più di ogni altra ha portato avanti la tradizione delle attività accademiche insieme all’innovazione tipica della ricerca sul campo. Il Premio della Giuria è il riconoscimento del suo lungo lavoro nella vita universitaria e, non per ultima, in quella pubblica, assegnato da una giura dove spicca, tra gli altri, la curatrice del TG Leonardo RAI Silvia Rosa Brusin.
Il premio ufficiale
Il Premio Donna di Scienza si rivolge alle ricercatrici nate o che lavorano in Sardegna. Le candidate si sono distinte per un’attività che spazia dalla didattica alla ricerca scientifica, tutte con lo stesso obiettivo: promuovere e diffondere i saperi della scienza. Esistono vari modi per farlo, dai canali classici come le riviste del settore, ma anche quelli cosiddetti mainstream come i mezzi di comunicazione di massa, che raggiungono un pubblico esteso e variegato. Il punto è saper comunicare al meglio ogni singola disciplina, dalla biologia, la chimica, le scienze biomediche fino all’informatica, la fisica, e la medicina. E lo dimostrano le oltre sessanta candidature giunte per questo premio, organizzato da Carla Romagnino per l’Associazione Scienza Società Scienza, in collaborazione con l\'Università degli Studi di Cagliari e di Sassari. Insieme a loro, ci sono l’INAF e l’Osservatorio Astronomico di Cagliari, la sede locale dell’INFN di Cagliari e dell’Istituto di Neuroscienze del CNR. A chiudere il cerchio il supporto istituzionale dell’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Cagliari.
Le passate edizioni
Nell’edizione 2020 del Premio Donna di scienza ad aggiudicarselo è stata la docente Micaela Morelli «per l’importante contributo che le sue ricerche hanno dato all’ampliamento delle conoscenze scientifiche sul sistema cerebrale deputato al controllo del movimento e delle emozioni, aprendo la strada a nuove opportunità terapeutiche per le malattie neurodegenerative come il Morbo di Parkinson»; mentre a inaugurare il premio Donna di scienza giovani è stata la matematica cagliaritana Raffaella Mulas. Nel 2019 a vincerlo è stata la professoressa Giovanna Puddu, «per il suo lavoro di ricerca svolto in maggior parte al CERN nel campo della fisica nucleare».
Info utili
Si potranno inviare le partecipazioni entro le 13 del 10 settembre, e possono provenire sia dal candidato stesso che da terze persone come i responsabili delle diverse associazioni che operano in campo scientifico. Si possono trovare tutte le informazioni sul sito ufficiale.
Riccardo Lo Re