Connect with us

Sign up our newsletter

Get more inspiration, tips and exclusive itineraries

+
Presentato a Porto Cervo il libro “Costa Smeralda”
3 Luglio 2022

Presentato a Porto Cervo il libro “Costa Smeralda”


Il passo lento sulle passerelle del Waterfront di Porto Cervo per poter godere del panorama, del lusso, dell’eleganza degli abiti e dei gioielli. Fino ad arrivare all’esclusivo spazio “Riva Lounge”. Tante le persone presenti per soddisfare la curiosità di scoprire e toccare con mano l’ultima pubblicazione stampata dalla prestigiosa casa editrice americana Assouline di New York dal titolo inequivocabile: Costa Smeralda. Sfogliare le pagine di questa corposa pubblicazione è un viaggio nel tempo, nella filosofia di un luogo. Il 2 luglio scorso, sul palco, allestito per l’occasione nell’ambito degli eventi celebrativi dei 60 anni organizzati dal Consorzio, si sono alternati ospiti d’eccezione come Martin e Prosper Assouline, proprietari di Assouline Luxury Publishing, dell’architetto Stefano Boeri, dell’autore del libro Cesare Cunaccia e della vice sindaca di Arzachena, Cristina Usai. «Quest’anno ricadono i 60 anni della Costa Smeralda e i 100 del comune di Arzachena - ha raccontato la rappresentante del Comune Cristina Usai -. Traguardi molto importanti che non sarebbero stati possibili senza quelle persone straordinarie che hanno avuto una visione diversa e che hanno saputo scoprire non solo con gli occhi, ma anche con il cuore ciò che avevano davanti».



Grande, poi, la soddisfazione dell’editrice Martine Assouline: «La Costa Smeralda è conosciuta in tutte le parti del mondo tra le persone che sognano. Per questo è stato per noi ovvio editare un libro che celebri questo luogo e il suo mito. Quello che è stato fatto qui per me è un esempio da seguire».



È stato poi il turno dello scrittore, autore del libro Cesare Cunaccia che ha esaltato la figura del fondatore: «Il principe Aga Khan arriva qui appena 25enne e vede lontano, la sua idea e visione non sono in contrapposizione con la natura in un momento in cui non si parla di problemi ecologici lui decide comunque che tutte le nuove costruzioni dovessero dialogare con la natura circostante». L’archistar Stefano Boeri, amante della Sardegna ha voluto, poi, omaggiare il lavoro di quei grandi architetti che presero parte all’avventura della “Costa Smeralda”: «Io penso che larchitettura abbia bisogno di coltivare delle ossessioni. Perché se non hai unossessione e se non capisci che lossessione è il timone della tua vita rischi poi di essere schiacciato degli interessi. Credo che Jacques Couëlle avesse la capacità di coltivare unossessione e quando è arrivato qui lui aveva ben chiaro cosa voleva fare. Lui insieme al principe e agli altri architetti hanno costruito qualcosa di formidabile».



Davide Mosca


Inspiration

Connect with