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Pevero Health Trail ph. Dario Garofalo

text Antonella Brianda

25 Marzo 2025

Primavera in Sardegna: cosa fare e vedere nell'Isola

In questa guida scopriamo insieme gli eventi, le tradizioni e i luoghi imperdibili della Sardegna in questa stagione

Le spiagge sono ancora deserte, la natura intorno esplode in una miriade di colori e profumi, e il sole, che pian piano tramonta sempre più tardi, regala una luce e dei riflessi suggestivi: è la primavera, il periodo dell’anno in cui la Sardegna e le sue coste assumono un fascino nuovo, rendendo l’isola una meta perfetta per riscoprire momenti di intimità e di vero relax.

Qui il tempo scorre lento, assecondando il ritmo di una natura che si sta risvegliando e preparando ad accogliere i turisti che la scelgono per trascorrere le vacanze estive. Le festività di Pasqua e i giorni di festeggiamenti del 25 aprile e del primo maggio sono le occasioni perfette per scoprire località suggestive come quelle della costa nord-orientale sarda. Dopo aver ammirato le bellezze naturalistiche delle sue spiagge, sono tante le attività all’aria aperta da svolgere, magari facendosi coccolare all’interno delle strutture ricettive presenti e lasciandosi tentare dai ristoranti e dagli agriturismi che propongono prodotti di stagione e a chilometro zero.

Pevero Health Trail (ph. Dario Garofalo)

Gli hotel dove soggiornare in primavera

Per il ponte di Pasqua e Pasquetta, l’Hotel Cala di Volpe apre le sue porte ai vacanzieri, per poi iniziare ufficialmente la stagione turistica dai primi giorni di maggio, quando la favolosa struttura alberghiera darà ufficialmente il via alla Summer 2025. Nella storica Piazzetta di Porto Cervo, l’Hotel Cervo riprende la sua attività da metà aprile, accogliendo i suoi ospiti nella suggestiva cornice della storica passeggiata tra le boutique, che riaprono dopo le chiusure invernali.

Hotel Cala di Volpe, a Luxury Collection Hotel, Costa Smeralda (ph. Dario Garofalo)

La data da segnare è poi il 28 maggio, quando gli Hotel Romazzino e Pitrizza inaugureranno la loro stagione di grande accoglienza, all’insegna di un lusso elegante e raffinato. Le colline di San Pantaleo, storico borgo frazione di Olbia, arroccato su un massiccio roccioso che regala agli appassionati di climbing grandi emozioni con i suoi sentieri e percorsi panoramici mozzafiato sulla costa, nascondono il Petra Segreta Resort & Spa, una struttura che combina la bellezza della campagna gallurese con i servizi a cinque stelle di un Relais & Châteaux.

San Pantaleo (ph. Dario Garofalo)

Celebre per le botteghe artigiane e gli atelier di artisti disseminati nei suoi vicoli, San Pantaleo è uno dei luoghi da visitare anche durante la primavera. Qui, nella piazzetta principale del paese, si concentra la vita sociale, e un aperitivo al tramonto è un’esperienza imperdibile. (Per un approfondimento su cosa fare a San Pantaleo, clicca qui!)

Per chi ama soggiornare immerso nel verde, adattando il proprio ritmo a quello della natura circostante, dal 18 aprile, giorno di apertura, è possibile scegliere di spostarsi dalla costa e raggiungere, a poca distanza, Luogosanto. Qui, oltre tre ettari di macchia mediterranea e graniti dalle forme antropomorfe celano il Gallicantu Stazzo Retreat, a pochi passi dal borgo di Luogosanto, nel cuore della Gallura. (Per un approfondimento su cosa fare a Luogosanto, clicca qui!)

Luogosanto (ph. Dario Garofalo)

Un’opera di recupero e ristrutturazione ha ridato vita a un antico stazzo, la dimora rurale tipica di questo angolo di Sardegna, trasformandola in una vera e propria oasi di relax e accoglienza. Per chi sceglie di trascorrere qui la giornata di Pasquetta, Gallicantu propone una passeggiata a Palazzo di Baldu, suggestiva fortezza medievale immersa in un fitto bosco di lecci e tafoni granitici murati, le cui rovine testimoniano l’epoca giudicale nel Regno di Gallura, uno dei quattro regni in cui era suddivisa la Sardegna dall’XI al XIV secolo.

Al rientro, ad attendere gli ospiti c’è Pietro Ragaglia, un giovane pastore e produttore di formaggi ovini. Nel forno a vista, poi, gli ospiti potranno assistere alla preparazione dei pani tipici sardi: un rito sacro e antico, tramandato sin dalla notte dei tempi.

Ristoranti e agriturismi dove mangiare in primavera

Sulle tavole primaverili dei ristoranti sardi e dei numerosi agriturismi della Gallura, e non solo, arrivano i piatti della tradizione legati alle celebrazioni delle festività pasquali. Se gli arrosti allo spiedo dell’immancabile “maialetto” sono facili da reperire in pressoché tutte le strutture agrituristiche, nel ponte di Pasqua la vera scoperta è l’agnello allo spiedo e il capretto, sempre cucinato allo spiedo e insaporito con aromi come il mirto.

Porceddu sardo (ph. Dario Garofalo)

La zona della Gallura offre un’ampia scelta di locali in cui trascorrere i pranzi pasquali e la giornata di Pasquetta. A Luogosanto, nella località Balaiana, lungo la strada provinciale 14 Arzachena-Luogosanto, l’agriturismo La Quercia della Gallura propone per le due giornate festive un menù all’insegna della tradizione gastronomica sarda e gallurese, con zuppa gallurese, chjusoni al sugo di salsiccia, formaggi e salumi locali, oltre ai dolci tipici come le tradizionali formagelle. (Per scoprire tutti i piatti tipici della tradizione sarda, clicca qui!)

Li Chiusoni, Agriturismo La Colti

Immersi nella natura, all’interno di un’antica colti – un cortile circondato da mura – l’agriturismo La Colti a Cannigione offre i suoi piatti in un’atmosfera rilassata e accogliente. Gli spiedi a vista, i tavoli in legno e le panche, la struttura bassa e tipica degli stazzi galluresi, insieme ai prodotti a chilometro zero serviti con cura e ricercatezza, sono gli ingredienti che rendono il pasto a La Colti un’esperienza da vivere con gioia.

Agriturismo La Colti (ph. Dario Garofalo)

Sulla collina di Pantogia, a due chilometri dal centro di Porto Cervo, il ristorante I Frati Rossi regala una vista panoramica che spazia dal golfo del Pevero fino all’isola di Tavolara. L’incanto di questo panorama mozzafiato si ammira dalla terrazza del ristorante, offrendo un’esperienza unica, resa ancora più speciale dai profumi e dai colori della natura circostante. Qui, la cucina tradizionale e i sapori inconfondibili, i vini selezionati, le luci soffuse e l’atmosfera raffinata creano quel perfetto equilibrio tra serena familiarità ed elegante raffinatezza che, da decenni, contraddistingue la zona, meta prediletta dai palati più esigenti di tutto il mondo. (Clicca qui per scoprire i migliori agriturismi nei dintorni di Porto Cervo; mentre qui trovi i ristoranti da non perdere a Porto Cervo e dintorni).

I Frati Rossi (ph. Dario Garofalo)

Per chi ha voglia di immergersi nella nightlife più glamour d’Italia, a partire da fine maggio, alcune delle location più iconiche della costa nord-orientale sarda riapriranno le loro porte. Il Phi Beach a Baja Sardinia, il Ritual Club sempre a Baja Sardinia e il JustMe a Porto Cervo torneranno ad accogliere turisti e appassionati della vita notturna. In un’atmosfera più rilassata, questi luoghi di culto della movida smeraldina riaccenderanno le loro luci e la loro musica, attirando una clientela che ama divertirsi anche fuori stagione. (Cerchi le migliori discoteche di Porto Cervo? Le trovi qui)

Phi Beach

Borghi ed escursioni da fare in primavera

Diventata un evento imperdibile per tutta la Gallura e non solo, la giornata di festeggiamenti successiva alla Pasqua ad Aggius, comune dell’Alta Gallura, trasforma il borgo in un centro di eventi che richiamano centinaia di persone. Fin dal mattino, gli amanti della natura possono partecipare a trekking tra i suoi paesaggi suggestivi, mentre le vie del centro storico accolgono artigiani che espongono creazioni uniche e stand di street food che offrono ristoro con piatti tipici.

Aggius

A rendere l’evento ancora più speciale, nel pomeriggio si terrà l'attesissimo concerto all’ombra del campanile della chiesa di Santa Vittoria, che quest’anno vedrà protagonista Enrico Ruggeri, icona della musica italiana, pronto a regalare emozioni con la sua inconfondibile voce e i suoi brani più amati.

Suggestivi e da non perdere sono anche i riti della Settimana Santa Aggese. Qui, le antiche celebrazioni religiose, cariche di spiritualità, trasmettono il fascino di una cultura tramandata nei secoli, coinvolgendo residenti e visitatori in un’esperienza intensa ed emozionante.

Ancora una volta, i riti della Settimana Santa caratterizzano la primavera dell’isola. Sono ben tredici, in totale, gli eventi inseriti nel cartellone della Regione, che coinvolgono altrettanti comuni sardi: Sassari, Oliena, Aggius, Castelsardo, Gonnosfanadiga, Desulo, Cagliari, Oristano, Bosa, Iglesias, Tonara, Villamassargia e Alghero. Da nord a sud, la Settimana Santa accomuna diversi centri della Sardegna, ma ognuno segue una propria specifica tradizione, rendendo ogni celebrazione unica e meritevole di essere vissuta e osservata.

Per chi vuole spostarsi più all’interno dell’isola, la primavera è il periodo perfetto per scoprire e visitare il Parco Beranu Froriu di Turri, una vera oasi di bellezza e un paradiso per gli amanti della natura e dei fiori. Tra aree espositive e zone di raccolta, il parco ospita un'incredibile varietà di flora, con oltre 500.000 bulbi di tulipani in 70 varietà differenti e più di 450 varietà di fiori, tra cui narcisi, peonie, giacinti, iris, ranuncoli e rose.

Turri (ph. Matteo Pilleri)

Affascinante è anche la vita nel borgo stesso: con i suoi 372 abitanti, Turri è un comune della provincia del Sud Sardegna, situato nella subregione storica della Marmilla, ed è uno dei principali centri di produzione dello zafferano.

Nel cuore dell’isola, a soli 20 minuti da Alghero, si può passeggiare tra i murales che decorano i vicoli del piccolo borgo di Bessude, abitato da poco meno di 400 persone. Qui, cultura e tradizione si respirano nell’aria, mentre alle spalle del paese, sul Monte Pelao, si snodano numerosi sentieri e cammini da esplorare per scoprire il territorio.

Per chi ama cimentarsi in percorsi di hiking e mountain bike, Bessude è il punto di partenza ideale. E se invece si desidera un soggiorno all’insegna del relax, immersi nella quiete della campagna ma a pochi minuti di auto dalle rinomate località turistiche della costa nord dell’isola, è possibile pernottare in uno dei primi glamping sardi: Checchito Sardinia Luxury Glamping. Questa esclusiva struttura è stata realizzata all’interno di un’antica pinnetta, il tradizionale rifugio dei pastori sardi. L’architettura non è una semplice riproduzione delle antiche costruzioni, ma un originale ritrovato nel giardino, oggi restaurato e reso accessibile, offrendo così un’esperienza autentica e affascinante.

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