Reborn Ideas approda a Milano
E’ approdata lo scorso fine settimana a Milano, in occasione del WSM Fashion Reboot, la startup innovativa Reborn Ideas che dal 2018 e in soli due anni ha fatto parlare di sé grazie alla sua filosofia basata sulla moda sostenibile e l’ecodesign. In concomitanza con la Milano Moda Uomo 2020, il salone WSM Fashion Reboot è il primo evento dedicato interamente al fashion design e all\'innovazione sostenibile a Milano organizzata da WHITE con il supporto di MISE e ICE – Agenzia in partnership con Confartigianato Imprese e con il patrocinio del comune di Milano.
Un appuntamento in due giornate - l’11 e il 12 gennaio - durante le quali gli ambienti di mattoncini bianchi, semplici proprio per mettere in risalto il messaggio attraverso gli oggetti, si sono arricchiti di mostre, installazioni, happening e tanti e diversi incontri e workshop. L’obiettivo? Diffondere un nuovo punto di vista legato alla moda e alla sua sempre più necessaria armonia con l’ambiente, facendola diventare sostenibile e circolare.
Sono stati proprio questi due aggettivi i punti focali dell’evento, durante il quale numerosi brand e figure di spicco del settore della moda sostenibile avranno la possibilità di intervenire e supportare coi loro stessi lavori questo nuovo modo di fare design. Tra loro ci saranno brand come Salvatore Ferragamo, Paul&Shark, Candiani Denim, Regenesi, e molti altri.
A rafforzare questo messaggio ulteriormente, in occasione dell’evento, sono state selezionate 20 start-up incentrate sull’innovazione e la sostenibilità, che durante il weekend hanno presentato i loro lavori e porteranno il loro spirito ecologista al cospetto dei visitatori, contagiandoli e sorprendendoli con i loro design unici.
Proprio tra queste 20 realtà si colloca Reborn Ideas, la start-up di Maurizio Mazzanti che dal 2018 aggrega sul portale rebornideas.com diversi marchi di design ecosostenibile 100% made in Italy sotto il sempre presente claim: “Nothing is lost. Everything is reborn”.
Obiettivo dell’azienda è quello di diffondere la filosofia del recycling e dell’upcycling non solo tramite il riciclo di materiali ma, quasi come un gioco di arte e abilità e con il medesimo effetto wow, dimostrando che si può sempre donare nuova vita a degli oggetti che un occhio meno attento non esiterebbe a cestinare.
Volontà ribadita dallo stesso Mazzanti quando, a proposito dell’evento, ha dichiarato: «Siamo estremamente motivati da questo riconoscimento – dichiara Maurizio Mazzanti, cofondatore della start up – e partecipare a WSM Fashion Reboot con un progetto di aggregazione è fonte di grande soddisfazione. È un traguardo e al tempo stesso un punto di partenza importante. Reborn Ideas crede nella sinergia e nell’interazione come risposta alla ricerca della sostenibilità nella moda e nel design».
In occasione della mostra sono stati selezionati quattro brand tra i dodici già presenti sul portale online, si tratta di Aequae, Emotivi, Fenz e Lessmore.
Emotivi e Lessmore sono due marchi che hanno fatto del complemento d’arredo il loro punto di forza. Il primo dona nuova vita ai ritagli delle lavorazioni di pelle provenienti dalle aziende calzaturiere marchigiane e realizzando tappeti e cuscini dai design “parlanti”. Ogni pezzo infatti racconta a modo suo la storia della realtà da cui proviene. Lessmore è un’azienda dedita all’ecodesign che sfrutta con grande creatività cartone, legno, vetro e acrilato per realizzare arredamenti green da materiali a loro volta certificati e riciclati.
Per l’abbigliamento e gli accessori sartoriali la scena passerà ai lavori di Fenz e Aequae. Anche i due marchi dedicati all’abbigliamento riserveranno diverse sorprese nel corso della mostra, come una nuova prospettiva sull’utilizzo di carta, pietra e vecchie vele di barche e un modo unico e newpunk di raccontare le storie di ogni capo di abbigliamento esposto.
Un’occasione quindi da non perdere per fare una passeggiata tra tantissimi design innovativi e farsi influenzare – positivamente - dalle idee di altrettanti artisti e marchi che vogliono portare una ventata d’aria fresca in questo settore in continua evoluzione.
Un’opportunità soprattutto, per scoprire davvero su cosa si basi l’economia circolare e quanto grande sia in realtà l’affinità tra l’industria del fashion e del design e la cultura della sostenibilità.
Benedetta Piras