Renzo Persico ci racconta il famoso Premio Costa Smeralda
La nostra intervista al presidente del Consorzio Costa Smeralda
Renzo Persico, presidente del Consorzio Costa Smeralda, crede fortemente in una destinazione che ha saputo fare della cultura e sostenibilità ambientale due target centrali per valorizzare la propria storia e garantire il proprio futuro.
“La cultura dell’ambiente fa parte della cultura in generale. La Sardegna va tutelata e difesa, noi sappiamo che l’isola è un contenitore di eccellenza. La nostra dedizione all’ambiente è premiata da una realtà che ci circonda che va tutelata, noi siamo soltanto utenti temporanei di un bene che dobbiamo lasciare ai nostri eredi”, sottolinea Persico a margine della presentazione del Premio Costa Smeralda, terza edizione del premio letterario che si è rapidamente affermato tra i grandi appuntamenti culturali all’interno del panorama letterario nazionale, che quest’anno conferma l’ampio spazio dato ai talenti più originali della cultura contemporanea e al confronto su grandi temi di attualità.
La cerimonia di premiazione si è svolta al Conference Center di Porto Cervo. “Noi apriamo la stagione con il Premio letterario Costa Smeralda, arrivato alla terza edizione, che ha già raggiunto un traguardo importante: quello di essere un punto di riferimento della grande eccellenza italiana - spiega Renzo Persico -. Diamo un contributo alla cultura nazionale, ma siamo anche un luogo di incontro e confronto di giovani autori e talenti, o grandi autori già affermati. Nel panorama italiano la Sardegna raggiunge un livello di grande qualità attraverso la cultura, l’isola è invasa di cultura, dalla parte archeologica, a quella letteraria, ma il misto e composito fa sì che noi siamo veramente un luogo del mito, dove la parte antica della Sardegna sposa quella moderna”.
Un grande impegno nel segno della cultura, con il Premio Costa Smeralda che ha anche saputo coniugare letteratura e ambiente attraverso la creazione del Premio Cultura del Mediterraneo, assegnato a una personalità che si è distinta per la valorizzazione delle culture del nostro mare e dei popoli che lo abitano, che quest’anno è andato a Mariasole Bianco, scienziata e divulgatrice esperta in conservazione dell’ambiente marino, protagonista anche del suo libro Pianeta Oceano (Rizzoli).
“Dopo le ultime due edizioni di altissimo livello del Premio letterario Costa Smeralda, che hanno visto il coinvolgimento di grandi autori internazionali, come il premio Nobel della Letteratura, Orhan Pamuk, e il grande scrittore francese Emmanuel Carrère, insieme a numerosi protagonisti della cultura italiana - conferma il presidente del Consorzio Costa Smeralda - il nostro Consorzio dà il via, con rinnovato entusiasmo, agli eventi del 2024 con un appuntamento di riconosciuta eccellenza nel panorama culturale nazionale. Il Premio, nato con l’obiettivo di dare un contributo al mondo della grande cultura italiana, è anche spazio di incontro e dialogo tra giovani talenti e artisti affermati.”