Renzo Persico: «Il mio sogno? Una sede dell\'Università Internazionale del Mediterraneo in Sardegna»
Si è tenuto nei giorni scorsi a Palermo il primo atto della fondazione dell\'Università Internazionale del Mediterraneo. Un passaggio essenziale per il settore accademico al quale ha partecipato anche il presidente del Consorzio Costa Smeralda Renzo Persico. Il progetto mira infatti a una cooperazione internazionale nel campo della cultura, scienza, società e nuove tecnologie. Per dare un’idea dell’importanza del progetto, è stato approvato da 12 Paesi riuniti nella città siciliana dall\'Università di Studi Europei Jean Monnet di Gorazde che ha promosso l\'iniziativa con il patrocinio della Regione Sicilia.
Si tratta di una vera svolta nel settore accademico. Non era infatti mai capitato che rappresentanti istituzionali e della società civile del mondo economico decidessero di unirsi in un’unica grande realtà culturale. Sono numerosi gli Stati che hanno scelto di condividere un nuovo viaggio: Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Arabia Saudita, Giordania, Libano, Grecia, Albania, Bosnia Erzegovina, Italia, Irlanda. Paesi che creeranno una struttura policentrica dove ognuno potrà realizzare qualcosa di davvero concreto per l\'intero Mediterraneo, migliorando la conoscenza e l’inclusione fra i popoli grazie a un patrimonio culturale inestimabile.
Le parole dell’avvocato Persico: «Il sogno? Aprire una sede proprio in Sardegna»
È stata inoltre un’occasione per porre il primo tassello per un futuro nel segno della cultura. Lo dimostra l’elezione del presidente Raya Daouk alla guida dell\'APSAD, l\'ente che sta da anni conducendo un prezioso lavoro di restauro e di valorizzazione dei siti e delle antiche dimore del Libano: una donna che ha fatto della cultura il veicolo di pace e di prosperità in tutto il Medio Oriente.
E lo dimostra senza alcun dubbio la nomina di Renzo Persico come vicepresidente della Fondazione. Un bellissimo segnale per la Sardegna e per il Consorzio Costa Smeralda, la destinazione turistica che da oltre vent\'anni rappresenta l\'eccellenza nel turismo a livello mondiale diventando un vero e proprio punto di riferimento che unisce tradizione e modernità. «Mi batterò perché una sede venga aperta anche in Sardegna», afferma il neo vice presidente dell\'Università internazionale del Mediterraneo Persico: «La formazione dei nostri giovani, e la possibilità anche per i ragazzi sardi di poter accedere a un\'istituzione dove poter contare su una formazione di respiro internazionale, sarà al primo posto del mio impegno in questa nuova avventura».
Il prof. Salvatore Messina, rettore dell\'Università di studi europei Jean Monnet di Gorazde nonché uno dei soci fondatori dell\'Organizzazione, si dice soddisfatto dell\'elezione all\'unanimità dell\'avv. Renzo Persico a Vicepresidente dell\'Associazione per la Fondazione dell\'Università Internazionale del Mediterraneo. Un voto che ha messo d’accordo i 12 Paesi mediterranei presenti a Palermo per \"Italia è Cultura\": «è la migliore testimonianza dell\'attenzione che i Paesi dello spazio mediterraneo riservano alla Sardegna e al suo operatore del turismo più noto a livello internazionale, l\'avv. Persico, che ha saputo coniugare valorizzazione locale e relazioni di primissimo piano per posizionare al massimo livello l\'Isola nel mercato italiano ed estero».
E prosegue: «La nuova Università, che fin dall\'atto costitutivo ha deciso di essere policentrica e di aprire sedi in ogni Paese del Mediterraneo, può solo giovarsi dell\'impegno che l\'avv. Renzo Persico profonde incessantemente per il successo della Sardegna sui mercati internazionali attraendo un turismo di alto livello culturale, naturalistico di alto livello che genera nuovi rapporti e nuove opportunità per l\'intera regione e per tutto il Mediterraneo».
A chiudere il Consiglio Direttivo anche l\'on. Gihane Zaki, egittologa di fama internazionale, già Direttrice dell\'Accademia d\'Egitto a Roma e parlamentare egiziano, che insegna diplomazia culturale in Francia, in Egitto e in Senegal e che è ricercatrice del prestigioso CNRS di Parigi, il Prof. Antonio Palma, cattedratico dell\'Università di Palermo.
Riccardo Lo Re