Richard Mille a Les Voiles de St. Barth
La stagione velistica 2019 è cominciata già da tempo, con le gare più affascinanti e interessanti che si sono svolte nella zona dei Caraibi, dove le condizioni del mare e del meteo, in primavera, sono migliori che nel Mediterraneo.
Una di queste competizioni, che ha un sapore particolare, è Les Voiles de St. Barth, che si è tenuta a metà aprile di fronte all’isola caraibica di Saint-Barthélemy, familiarmente nota come St. Barth, una delle perle delle Antille francesi. Anche quest’anno, main partner della manifestazione è stato Richard Mille, a testimonianza del fatto che la ricerca della performance in regata e della sua misurazione è un campo al quale ormai guardano con sempre maggiore attenzione le Maison di Alta Orologeria.
L’edizione 2019
La regata ha visto la partecipazione di ben 1.200 velisti divisi in 63 barche. Un’edizione, quella 2019 de Les Voiles, dominata dal Maxi 72, Sorcha.
Si tratta di uno dei monoscafi più tecnologicamente avanzati, di proprietà del CEO di Richard Mille EMEA, Peter Harrison, che ha condiviso i compiti del timoniere sul suo colosso in fibra di carbonio da 16 tonnellate con Pierre Casiraghi, partner Richard Mille e padrino dell’evento.
Sabato 20 aprile, ultima giornata di gara, dopo 4 giorni di regate, gli equipaggi hanno gareggiato per raggiungere la tappa da 24 a 29 miglia con un vento che oscillava tra i 16 e i 18 nodi.
Alla fine, l’equipaggio della Sorcha si è portato a casa tutte le vittorie, compresa quella nella classe Maxi 1. Una bella rivincita dopo il secondo posto del 2018.
Sul podio anche la SHK Scallywag di David Witt (HKG) e la Ambersail 2 del lituano Saulius Pajarskas.
Oltre alla categoria Maxi 1, Sorcha ha trionfato anche nella Richard Mille Maxi Cup, conquistando così il cronografo flyback RM 60-01 Regatta. Harrison, però, ha deciso di destinare l’orologio a una vendita di beneficenza nella boutique Richard Mille di Parigi.
Il ricavato sarà destinato per aiutare i giovani a imparare a navigare e per proteggere il litorale di Saint-Barthélemy dopo che il passaggio dell’uragano Irma nel settembre del 2017 ha devastato l’isola e le sue splendide spiagge.
Richard Mille a salvaguardia del mare
Una coscienza ecologica che ha toccato anche gli organizzatori dell’evento. La novità di quest’anno è stata infatti la decisione presa dall’organizzazione di rendere Les Voiles de St. Barth il più ecologicamente responsabile possibile.
In particolare si è cercato di raggiungere l’obiettivo plastica zero all’interno del villaggio che ha ospitato le regate.
Sebbene il cuore di questo evento sia la gara, gli organizzatori si sono posti l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani alla salvaguardia dei fondali marini e degli oceani.
Dalla pista alle onde
Durante i giorni della manifestazione, Richard Mille ha approfittato per aprire agli ospiti le porte la sua boutique di St Barth e ha ribadito la propria ricerca tecnica ed estetica nel campo delle regate portando alcuni dei suoi pezzi top.
Per quanto la vocazione del brand sia principalmente motoristica, la vela di altissimo livello è da sempre nelle corde di Richard Mille, che in regata si sente un po’ come in pista, dando sfogo al desiderio di competizione che sa sempre lo caratterizza.
Come ogni anno, dunque, chiusa la regata di aprile Les Voiles de St Barth con Richard Mille danno già appuntamento nel mare dei Caraibi alle più belle barche a vela del mondo per l’edizione prossima, l’undicesima.
A partire dal 12 aprile 2020, per cinque giorni, trasformerà nuovamente le acque da sogno di Saint-Barthélemy in uno straordinario teatro di gara per polsi inossidabili.
Davide Passoni