Rimac Concept 2 - l\'elettrico che sorprende
Rimac Concept 2: l\'elettrico che sorprende
Guida semiautonoma per una concept car nata in Croazia che diventerà la risposta europea alla vettura Made in California. Ma con un tocco di sofisticata eleganza in più.
L\'evoluzione della specie. Un mostro di potenza con un cuore elettrico nato da un\'idea di un costruttore amante della velocità e attento all\'ambiente. Così avveniristica che non sfigurerebbe in un prossimo film ambientato a Gotham City, guidata sia dall\'uomo pipistrello sia da uno qualsiasi dei suoi avversari. Considerata l\'anti Tesla, la Concept 2 è l\'ultima nata in casa Rimac Automobili, fabbrica croata con sede a Seta Delinea fondata da Mate Rimac, da sempre appassionato di motori, un ingegnere ingegnoso che immagina il mondo di domani e lo costruisce oggi. Il nuovo modello è destinato a entrare in competizione con la sua diretta corrente, la roadster di seconda generazione prodotta a Palo Alto. La vettura è una super car destinata a un selezionato pubblico automotive appassionato delle emissioni zero, costruita in soli 150 esemplari, privilegiando l\'aerodinamica rispetto al design. È un netto miglioramento rispetto al precedente Concept One, diventato celebre grazie al catastrofico incidente di Richard Hammond nella prima puntata di The Gran Tour, lo show in onda su Amazon Prime. E con grande senso dell\'ironia e per dimostrare quanto i suggerimenti avuti da quell\'esperienza sono stati utili, allo scorso Motor Show di Ginevra la Rimac nella presentazione ha scherzato definendo la Concept Two “un\'auto a prova di Hammond” e ponendo sulla coda un bell’estintore con tanto di indicazione “da usare in caso di gare in salita”.
I dati forniti sono interessanti: lunga 4,75 metri, larga 1,98 e alta 1,2 metri, pesa solo 1.975 chilogrammi. La spinta è fornita da batterie da 120 kW raffreddate a liquido che alimentano i classici quattro motori elettrici, uno per ogni ruota, per una potenza di 1.914 CV e 2.300 Nm di coppia massima. La velocità di punta è di 412km/h, l\'autonomia di 650 chilometri, mentre per la ricarica, che usa un sistema a 250 kW occorrono meno di 30 minuti per avere l’80% dell’energia. Le portiere sono le classiche ali di gabbiano e si aprono verticalmente mettendo ulteriormente in evidenza gli elementi aerodinamici lungo tutta la linea così come l’alettone e le prese d’aria. Sono presenti due diverse trasmissioni: anteriore con due cambi mono marcia e posteriore con due cambi a due marce. L\'impianto frenante è in cabro-ceramica Brembo CCMR, mentre gli ammortizzatori sono a controllo elettronico e le sospensioni a doppi triangoli. La monoscocca è in carbonio con portiere che si aprono verticalmente estendendosi fino alla sezione del tetto. Altra interessante feature sono le tecnologie di guida autonoma con 8 telecamere, 2 sensori Ridar, 6 radar e 12 sensori a ultrasuoni che la rende pronta per un livello di automazione di Livello 4, ovvero l\'essere in grado di muoversi completamente da sola, purché vi sia comunque la presenza di una persona al volante. Un mix di tecnologie all’avanguardia che permetterà di monitorare la strada e lo spazio intorno all’automobile a 360°. Insomma pura fantascienza. Al servizio del piacere della guida. E fedele al tesser del costruttore. «Che motivo c\'è di giocare secondo le regole, quando si può cambiare il gioco? Divertendosi di più». I primi modelli saranno pronti per metà del 2020 e le prenotazioni sono aperte. Il prezzo non è stato definito ma dovrebbe aggirarsi sui 2 milioni di euro. A cui vanno aggiunti i costi per i vari optional e variazioni personalizzabili. (Fabio Schiavo)
SCHEDA TECNICA
- Motore Quattro elettrici abbinati a ciascuna ruota per complessivi 1.408 kW
- Potenza 1.914 CV e 2.300 Nm di coppia massima
- Accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 1,9 secondi
- Velocità max 412 km/h
- Prezzo 2,000 ml € (indicativo)
https://www.rimac-automobili.com/en/