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Rock ‘n chic
5 Luglio 2019

Rock ‘n chic


Solenne, affascinante e indecifrabile, Keanu Reeves è il testimonial della nuova campagna “rock ‘n chic” di Yves Saint Laurent. Il carismatico attore canadese, diventato celebre per aver interpretato Matrix e tante altre pellicole di culto (fra queste Piccolo Buddha, Point Break e Belli e dannati), a 54 anni presta il suo volto raffinato e anticonvenzionale alla Maison parigina e agli scatti di David Sims. Lo vediamo indossare con la medesima eleganza un abito di lana scuro gessato, con camicia nera e tenebrosi occhiali da sole, e una trucker jacket in pelle con gli iconici slim in denim del brand.



È da poco che si sono spenti i riflettori sul defilè-spettacolo realizzato nella cornice del Trocadero di Parigi, davanti alla Torre Eiffel, dove fra colonne luminose ha sfilato la nuova collezione di Anthony Vaccarello, che con innato talento e modernità ha reinterpretato i codici YSL. In passerella si sono visti shorts a palloncino e giacche di pelle, mini dress con paillettes e fiocchi XXL monospalla; l’ispirazione è agli anni ’80 e a Betty Catroux, amica e musa di Yves Saint Laurent, di cui è evocato lo stile con modelle bionde dagli occhiali scuri che indossano giacche sui nude-look.



E in mezzo a sofisticati maxi cappotti spuntano camicette impalpabili e trasparenti, tuxedo, bomber ricamati con paillettes, shorts animalier, stivali alti e sandali con zeppa, cappelli da uomo e piccoli berretti in maglia luccicante, per concludere con un trionfale finale fluo, in pieno mood Eighties. Fra le celebrities presenti Kate Moss, Charlotte Gainsbourg, Salma Hayek e il marito François-Henri Pinault (CEO di Kering).



Dipingendo una donna forte e sicura di sé, seducente ma non aggressiva, il 35enne designer italo-belga è dunque riuscito a trasferire in YSL l’impronta audace, rock e trasgressiva con cui si è costruito una solida fama lavorando da Donatella Versace e da Fendi. Seguendo i suggerimenti di Pierre Bergé, compagno di vita e di lavoro di Yves Saint Laurent, ha studiato e compreso la poetica del grande couturier trasformandola in una visione contemporanea che segna l’evoluzione del marchio. In totale indipendenza di pensiero Vaccarello ha ereditato e reinterpretato l’approccio sovversivo e scandalosamente chic di Saint Laurent, il rispetto per la libertà femminile, l’amore per il colore nero e la cura maniacale per il processo creativo dell’abito. L’attenzione per la qualità del tessuto, del taglio e dei particolari nascosti, fanno dei capi di YSL qualcosa che va oltre il lusso ed entra nella sfera del sogno, perché come ama sottolineare lo stilista “Il mondo è zeppo di vestiti. E la gente vuole sogni, non vestiti...”.


Nathalie Anne Dodd

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