Sardegna ciclabile: ecco alcuni consigli per girare l’isola in bici
La Sardegna potrebbe diventare presto uno splendido circuito per le due ruote. Non si sta parlando ovviamente del rombo dei motori delle moto, bensì del movimento dolce tipico delle pedalate in bicicletta. Del resto già da tempo si parla di turismo lento come nuova frontiera di sviluppo economico in Italia.
Il progetto ciclovia della Sardegna
Per vedere però dei risultati bisogna passare dalle parole ai fatti. Macinare chilometri con iniziative concrete che diano subito dei benefici sul territorio. In realtà qualcosa si sta facendo, a cominciare dal progetto della ciclovia della Sardegna che permette al turista di girare l\'isola in sella o con bicicletta in spalla in attesa dell’arrivo del treno.
La Ciclovia, in fase di realizzazione, si svilupperà per circa 1.147 km, di cui 1.117 km su una ciclovia vera e propria. Il programma si divide in 19 itinerari, che trova inizio e conclusione in corrispondenza del capoluogo di provincia di Sassari. Il cicloturista potrà compiere due diverse tipologie di viaggio:
- un viaggio itinerante “ad anello” che consente degli spostamenti lungo un tragitto programmato con tappe giornaliere in diverse località.
- un viaggio cosiddetto “aperto” che ha come differenza il fatto che il punto di partenza non coincide con quello di arrivo.
Da Porto Cervo a Tempio Pausania
Questo è ovviamente è il futuro del cicloturismo in Sardegna che si sposa perfettamente con la passione per il cicloturismo. Lo dimostrano i sentieri già percorribili da turisti e residenti che consentono di scoprire dei panorami davvero suggestivi. Ma in questo preciso momento quali sono i tragitti più usati dai ciclisti per girare l’isola? Dal momento che esistono infinite soluzioni, c’è chi è riuscito a realizzare dei brevi percorsi cicloturistici che possono certamente servire per conoscere appieno il territorio.
Partiamo allora dalla zona che tutti noi conosciamo, quella di Porto Cervo. Una zona immersa nel verde e con il mare cristallino che fa da cornice in questo posto meraviglioso. Da qui si potrà accedere a 63 km di strada che sono qualcosa di spettacolare. Il tragitto comincia da Olbia e da qui si risale con tutti questi panorami e viste mozzafiato che ti attendono in bicicletta. Basterebbe questo a convincerti a partire. Golfo Aranci, la zona del Cala di Volpe, Porto Cervo, Porto Rotondo, Baja Sardegna e in fondo le isole de La Maddalena e Caprera che ti accompagnano all’orizzonte.
Per chi desidera compiere delle imprese più ardite si può proseguire verso l’entroterra dell’isola sempre da Olbia. Obiettivo: Tempio Pausania. È una tappa a ostacoli con dislivelli anche piuttosto impegnativi, ma ne varrà la pena visto che si arriverà fino al borgo, considerato uno dei luoghi più caratteristici e suggestivi della Sardegna. Dopo essere transitati a Piazza Faber, progettata da Renzo Piano come omaggio a Fabrizio de Andrè, si potrà compiere un altro percorso arrivando fino alle pendici del Monte Limbara. Dopodiché, se si è a bordo di una solida mountain bike, si potrà chiudere il cerchio delle meraviglie del cicloturismo grazie a un itinerario fatto di sali e scendi che trasmette sensazioni uniche fino alla fine.
Riccardo Lo Re