Stagione 2023 in Sardegna top o flop? Ecco i numeri di porti e aeroporti
A fornire segnali di ottimismo su una stagione piuttosto insolita arrivano i dati delle società che gestiscono gli scali aeroportuali di Alghero e Olbia. Sebbene attività commerciali, alberghi e balneari denuncino un calo di presenze rispetto al 2022, la fotografia degli aeroporti del nord dell’isola restituisce un’altra sfaccettatura di verità. Nel mese di luglio, infatti, sono stati oltre 920 mila i passeggeri in transito nei due scali con un incremento del +3,3 percento che rappresentano quasi trentamila passeggeri in più rispetto allo stesso periodo del 2022 e del +13,7 percento rispetto al 2019 che si traducono in 109.598 passeggeri. Interessanti anche i numeri registrati dall’inizio dell’anno, con due milioni e mezzo di transiti passeggeri e un incremento del 3,4percento pari + 85.434 rispetto ai primi sette mesi del 2022 e del più +7,6% +180.931 passeggeri in confronto allo stesso periodo del 2019. Dalla Geasar, società che gestisce il “Costa Smeralda” di Olbia spiegano le motivazioni di un simile traguardo: «L’incremento è stato certamente determinato dall’ampliamento dell’offerta complessiva degli Aeroporti del Nord Sardegna, collegati con ottantaquattro destinazioni garantite da oltre quaranta compagnie aeree da/per ventiquattro mercati europei. Abbiamo registrato il miglior luglio della sua storia per lo scalo di Olbia, che ha accolto 704.139 passeggeri (il +4,7 % rispetto al luglio 2022 e il +16,6% rispetto allo stesso mese del 2019). Nei primi 7 mesi dell’anno, invece, sono transitati complessivamente 1.723.654 passeggeri (il +3,9% rispetto al 2022 e il +6,2% se confrontati al periodo pre-pandemia). Buono il dato dell’aviazione Generale dell’aeroporto di Olbia, che nel solo mese di luglio ha gestito circa 8.200 voli». Ottimi anche i dati sull’aeroporto di Alghero 216.110 passeggeri in transito, in linea col luglio 2022 e con una crescita del +5,3% sul 2019. Nel periodo da gennaio ad oggi si sono registrati 841.682 passeggeri, con un incremento del +2,5%, a riprova del consolidamento del trend di crescita ottenuta nel 2022, quando il Riviera del Corallo figurava tra i top performer nazionali. E a difendere la stagione sarda scende in campo anche la Regione con i due assessori, Gianni Chessa al turismo e Antonio Moro ai trasporti che evidenziano i dati appena diffusi. A conforto della tesi anche i numeri dei tre porti dell’Isola:
Dall’1 al 30 luglio 2023 nei porti di Cagliari, Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres i passeggeri totali sono stati 1.098.087, nel 2022 sono stati 961.560, nel 2019 erano 953.187. Da gennaio a luglio 2023, soltanto gli arrivi nei 4 porti sardi sono stati 1.446.630, contro i 1.345.431 dell’analogo periodo 2022 e 1.346.729 del 2019. Nel luglio di quest’anno nel porto di Cagliari si sono registrati 38.006 passeggeri con 20.107 arrivi. Nel 2022, il totale dei passeggeri è stato di 30.970 con 16.563 arrivi. Nel porto di Olbia, nel mese appena concluso i passeggeri sono stati 756.156, con 411.581 arrivi. Nel 2022 erano 674.701 con 370.484 arrivi.
A Golfo Aranci i passeggeri totali nel mese di luglio sono stati 105.634 con 58.594 arrivi, mentre nello stesso periodo a Porto Torres i passeggeri sono stati 198.282 con 113.001 arrivi. Questi ultimi due scali hanno registrato una leggera flessione rispetto al luglio 2022, rispettivamente di 30.000 e 40.000 passeggeri, un calo ampiamente compensato dall’incremento del traffico sulle banchine di Olbia e Cagliari, così come dimostrato dal numero totale di transiti (1.098.087 contro i 961.560 del luglio 2022).
I numeri di luglio 2023 confermano la crescita già evidenziata dai dati del giugno 2023 nei quattro scali portuali sardi, che hanno registrato un incremento degli arrivi rispetto allo stesso periodo 2022 e 2019: 671.477 sbarchi contro i 569.224 del 2022 e i 616.911 del giugno 2019.
Davide Mosca