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Sartiglia, la corsa verso il 2022
13 Novembre 2021

Sartiglia, la corsa verso il 2022


Il calore. L’attesa. La gioia. Tutta la passione sentita dai cavalieri pronti a sfrecciare verso l’obiettivo a forma di stella. Per un anno il rumore ha lasciato il posto al silenzio. Il covid fino ad ora non ha permesso l’assembramento per le vie di Oristano, che ora sta cercando una soluzione per consentire l’edizione 2022 della Sartiglia. Un evento che non è solo un simbolo, ma raffigura una tradizione che si è mantenuta negli anni nella settimana del Carnevale. Combinando queste giornate Oristano diventa una piazza più che speciale. Unica, irripetibile, le prime testimonianze della Sartiglia risalgono al 1546, conservate nellArchivio Storico del Comune. Secoli di sfide, di festa e di rituali per permettere alla terra di prosperare per i mesi avvenire. Proprio per questo la pressione è tanta per tornare a rivivere quei momenti di condivisione e spensieratezza, osservando i partecipanti in costume correre per centrare il bersaglio a stella appeso in aria.



Il primo incontro


I rappresentanti del Comune di Oristano, della Fondazione Oristano, dellIstituzione Sartiglia e dei Gremi di San Giovanni e San Giuseppe e dellAssociazione Cavalieri si sono infatti riuniti per trovare un’intesa per il 2022. Un incontro che, usando le parole del Sindaco e Presidente della Fondazione Oristano Andrea Lutzu.



«Si è svolto in un clima di grande collaborazione ed è servito per affrontare alcuni temi specifici legati alla prossima edizione della giostra. Tra questi quelli legati alle scuderie e dei contributi ai cavalieri. Per le scuderie la Fondazione Oristano si farà carico di sistemare strutture provvisorie per risolvere il problema di quelle pariglie che al momento non ne dispongono. Per i contributi e i premi, invece, la Fondazione Oristano attende la pubblicazione della Legge Omnibus che le assegna le risorse per la Sartiglia 2020».



Le due corse da organizzare (il Gremio dei Contadini e il Gremio dei Falegnami) sono le più attese del prossimo anno. E prepararle con tutte le precauzioni del caso secondo le normative stanziate dal Governo centrale non sarà semplice. «Tutti siamo concordi nel volerla organizzare – continua il Sindaco -. Nonostante una ripresa dei casi, levoluzione della situazione sanitaria ci fa ben sperare e i tempi sono maturi per iniziare a prendere qualche impegno in vista della prossima edizione della giostra. Al momento, viste anche le novità in materia di capienza e di accesso ai luoghi della cultura e dello spettacolo, e con tutta la prudenza necessaria per levolversi della situazione sanitaria, possiamo dire che esistono le condizioni perché nei due percorsi tradizionali, via Duomo e via Mazzini, la Corsa alla Stella e la Corsa delle Pariglia si possano correre». Dunque conviene già prepararsi all’idea di ritrovarsi in piazza insieme al padrone di casa per eccellenza, su componidori, che dopo la vestizione sarà pronto a dare il via alle danze con la sua candida maschera e il suo costume di foggia che intreccia le tradizioni sarde e spagnole.



Riccardo Lo Re


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