Sartiglia, una versione soft per il 2022

Un piccolo passo in avanti per mantenere viva la tradizione. È questo l’obiettivo che ha portato a un accordo per l’edizione 2022 della Sartiglia. La fiducia attorno alla manifestazione era cresciuta dopo il primo incontro avvenuto qualche settimana fa tra i rappresentanti del Comune di Oristano e delle varie istituzioni che stanno dietro alla realizzazione dell’evento. E oggi, a pochi giri di orologio, è arrivata la conferma che questo appuntamento si terrà come previsto. Anche se in una forma ridotta. All’interno del Palazzo Campus Colonna le associazioni si sono riunite per trovare una proposta che sia non solo condivisa, ma che tenga presente della situazione pandemica che sta toccando l’Italia in questi ultimi mesi.

I dettagli

Lo svolgimento della Sartiglia 2022 sarà limitato sia nei tempi che nelle modalità. L’intento è di creare un programma di due giornate che si terranno il 27 febbraio e il 1 marzo, dove mancheranno le tradizionali corse alla stella e le pariglie. Sono tutti coscienti della necessità di un’edizione che vada ad adattarsi alle condizioni del momento. Ogni giorno bisogna fare i conti con l’evoluzione del virus, al numero di contagi e di ricoveri, ma non per questo bisogna rinunciare alla ripartenza attraverso eventi che sia in grado di riportare vitalità nei principali paesi della Sardegna.

«Per questo motivo, – afferma il Sindaco di Oristano Andrea Lutzu - con grande dispiacere, capiamo che non sarà possibile proporre una Sartiglia come la tradizione secolare ci ha tramandato. Crediamo però che, se la situazione sanitaria non subirà un’evoluzione negativa, ci siano le condizioni perché si possa proporre alla città un programma che, rispettando le norme di sicurezza, consenta di rinnovare l’appuntamento con la tradizione».

Gli organizzatori confermano che ci sarà la consueta vestizione dei componidoris che avverrà nelle zone dei due Gremi, così come la benedizione della città, l’iconica sfilata dei cavalieri verso via Duomo e l’incrocio delle spade. Dopodiché il prossimo passaggio sarà illustrarlo al Prefetto e al Questore in modo da permettere il massimo della sicurezza al pubblico presente alla Sartiglia.

Intanto, la candelora…

Nel frattempo nei giorni scorsi la Candelora si è svolta tutta come previsto. Una versione contenuta, senza la presenza assidua della folla come le scorse edizioni. Ciò nonostante, la consegna dei ceri benedetti ai componidoris è avvenuta come previsto tra i Gremi di San Giuseppe e San Giovanni, celebrata rispettivamente nella Cattedrale di Santa Maria e nella chiesa di San Giovanni dei Fiori. E questo vuol dire solo una cosa: la Sartiglia può avere finalmente inizio.

Riccardo Lo Re