Sassari, accordo per l’esposizione di 200 opere di Giuseppe Biasi
L’arte come chiave di accesso per la storia dell’Isola. E non una qualsiasi, ma quella scaturita dal genio di Giuseppe Biasi, riconosciuto dalla critica come uno dei più grandi pittori del Novecento. Per troppo tempo l’incredibile patrimonio artistico, oltre duecento opere di proprietà della Regione Sardegna, è stato custodito nei locali dell’ex convento del Carmelo di Sassari senza la possibilità di essere ammirato dal grande pubblico. Ma dalla stessa Regione è arrivato l’input per invertire la rotta e con la stipula della convenzione con la Direzione Generale Musei Sardegna finalizzata appunto all’esposizione delle opere dell’artista sardo, uno dei più importanti del Novecento, presso la Pinacoteca Nazionale di Sassari, ha previsto il comodato d’uso gratuito della durata di un anno eventualmente rinnovabile. In attesa dunque dell’ultimazione Museo per l’arte del Novecento e del Contemporaneo di Sassari, i quadriandranno in prestito temporaneo alla Pinacoteca Nazionale di Sassari che potrà quindi esporle.
«Sassari potrà esibire al mondo le oltre duecento opere di un suo artista - ha commentato l’Assessore Salaris - . Nelle more della realizzazione del Museo era doveroso trovare soluzioni che consentissero l’esposizione al pubblico delle opere di Giuseppe Biasi, in considerazione soprattutto dell’alto valore artistico e culturale che rappresentano – ha proseguito l’Assessore Salaris –. Oggi possiamo finalmente dire che la città di Sassari, i sassaresi e i sardi tutti avranno la possibilità di apprezzare da vicino parte di quel patrimonio straordinario che è rappresentato dalle opere di Biasi».
L\'assessore Salaris a luglio nel corso di un incontro finalizzato a fare il punto della situazione sulla realizzazione e gestione dei musei Tavolara (dal marzo scorso in comodato al Comune di Sassari) e del Carmelo (di proprietà della Provincia di Sassari) aveva chiesto che venisse verificato lo stato di conservazione dell\'intera collezione per valutare proprio la possibilità che i dipinti fossero resi fruibili al pubblico. In questi giorni l’atto formale che sblocca la situazione. L’Assessore Salaris ha proposto alla Giunta regionale di dare mandato alla Direzione Generale degli Enti Locali affinché, mediante i servizi competenti, proceda alla stipula di una Convenzione con la Direzione Generale Musei Sardegna finalizzata all’esposizione delle opere. Considerato poi che l’esposizione al pubblico risulta di preminente interesse della Regione, è stato anche dato mandato alla Direzione Generale di procedere alla stipula di un’apposita polizza di assicurazione dei beni per tutta la durata del prestito e di organizzare il trasporto sicuro delle opere nella sede espositiva (e il ritiro delle opere al termine del prestito).
Davide Mosca