Sempre più ricca la Pinacoteca di Sassari: in arrivo l’opera di Pino Manos
Ci sono delle novità sul fronte della Pinacoteca di Sassari. In occasione della diciannovesima Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione promossa da AMACI, Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, svelerà un’altra acquisizione che farà parte del museo sardo. Si tratta dell’opera di Pino Manos, Spazio Estroflesso Rosso (2000), un lavoro di pregevole fattura che sarà presentata il 7 ottobre alle 18 in presenza direttrice della Pinacoteca, Maria Paola Dettori. Proprio durante l’evento mostrerà in anteprima la grande tela donata raccontando figura di Manos nel panorama artistico contemporaneo. Non sarà la sola a presenziare nel corso dell’appuntamento. Ci sarà anche Paola Porta, compagna e moglie di Pino Manos, che oggi cura l’Archivio e la divulgazione dell’attività dell’artista che ha fortemente voluto la donazione al Museo. Tutto ciò si trasformerà in una grossa opportunità per raccontare gli aspetti più rilevanti dal punto di vista umano e spirituale dell’autore vissuti nel corso della loro trentennale unione.
Per la Pinacoteca, invece, l’acquisizione dello Spazio estroflesso rosso si aggiunge alle altre importanti opere di Costantino Nivola (Dea Madre e Costruttore, prodotti tra gli anni Settanta e i primi anni Ottanta) e Maria Lai come Paesaggio (del 1964), e Cornice (realizzato nel 1968), acquisite ad agosto di quest’anno vista la loro centralità nel percorso creativo dell’artista negli anni Sessanta.
Questa continua ricerca del Museo consente a Sassari di riscoprire alcuni dei più importanti autori contemporanei, apprezzati dagli appassionati di arte contemporanea in tutto il mondo e dal pubblico più esigente.
Nel caso di Pino Manos si è trattato di un vero e proprio viaggio intorno all’arte. Dal 2016, in collaborazione con Opera Gallery, importante galleria con sedi nelle principali città del mondo, la sua attività espositiva ha varcato i confini nazionali con mostre a Parigi, Londra e New York, riscuotendo un ottimo successo di pubblico e di critica, e continua anche dopo la sua scomparsa, avvenuta a Milano il 23 luglio 2020.
Riccardo Lo Re