Sessant’anni di storia, di leggende, di mondanità, di grandi feste
Gli albori della movida nascono a La Contra, locale di proprietà di Maria Orecchioni e Tosino Anfossi, dove, dal 1966, regnava incontrastato un giovane musicista dall’estro magistrale, Angelo Corda, batterista, chitarrista e personalità multiforme che riesce ad attirare schiere di vip grazie a un’animazione a base di buona musica e sano divertimento. Sull’onda di questo successo, nascono altri ritrovi per i vacanzieri amanti della vita notturna.
Peter Kent, amico del fratello del Principe Karim Aga Khan, crea il Pedros, locale che prende il nome dallo pseudonimo del suo fondatore. Anche in questo caso l’entusiasmo è alle stelle e la nomea della Costa Smeralda, come punto di incontro del divertimento internazionale, fa il giro del mondo.
Anche il mitico Hotel Luci di La Muntagna, appena nato, lancia la sfida e parte inaugurando il Kabuka seguito a ruota da S’Inferru nel sottopiazza di Porto Cervo.
Ormai è un fiorire di iniziative che inneggiano alla dolce vita smeraldina: da tutti i continenti fanno a gara per essere tra gli invitati ai ricevimenti più chic e la moda travalica i confini del Consorzio.
A Baia Sardinia, tra i tanti, hanno un successo duraturo il Ritual, creatura di Andres Fiore della fine degli anni Settanta, un locale stupefacente, scavato nella roccia, e il più recente Phi Beach di Luciano Guidi, una gemma pregiata che si affaccia sul mare e che oggi è amato da principi, sceicchi e magnati di qualsiasi provenienza.
Sempre a Porto Cervo negli anni del boom economico aprono il Sottovento, di Antonello Verona, e il Pepero, attrattore di grandi star del cinema e dello sport.
Nel nuovo secolo, la tendenza modaiola premia lo sfavillante Billionaire di Flavio Briatore, che mixa sapientemente cucina di qualità, spettacolo dal vivo e un’atmosfera cosmopolita che proietta il visitatore in un universo onirico.
Una menzione importante la merita il Just Cavalli, dal nome del celeberrimo stilista toscano, che ha voluto una discoteca moderna che ricreasse lo stile inconfondibile di una firma immortale del Made in Italy.
Questo è solo l’inizio, la Costa Smeralda vi aspetta per i prossimi sessant’anni.
Gigi Maestri