Siddura, la migliore cantina italiana dell’anno

Siddura continua la sua collezione di grandi successi nel settore del vino. Un’azienda che da Luogosanto ha costruito la sua immagine inspirandosi all’identità di una terra unica come la Gallura. Questo non ha fatto altro che rinforzare le sue qualità nella filiera produttiva, proponendo dei vini pregiati che si sono subito distinti nel panorama vitivinicolo italiano. L’ultimo risultato arriva dalla più grande fiera italiana, Vinitaly, che nel corso degli anni si è diffusa nella città di Verona proponendo alcuni dei vini simbolo dell’eccellenza italiana in diversi quartieri, tra degustazioni e incontri con giornalisti ed esperti del settore. Il senso di condivisione di questo evento sta proprio nella capacità negli anni di coinvolgere il maggior numero di pubblico, abbracciando quella fetta di pubblico che non è tra gli addetti a lavori, ma vuole comunque scoprire i segreti di alcuni prodotti spesso non conosciuti a livello locale.

Siddura, cantina dell’anno

Vinitaly, si sa, è stato rimandato all’anno prossimo, ma non ha fermato i lavori come del resto è accaduto alle varie cantine. Il vino si continua a produrre, e va per questo valutato mostrando anche vicinanza a chi ha avuto difficoltà durante questo periodo. 5Star Wines - The Book 2021 non solo si è fatto, ma parla sardo grazie all’ottimo riconoscimento ricevuto da Siddura. Dopo le recensioni più che positive nelle riviste Wine Spectator e Decanter, essere inseriti in questa lista è la miglior ricompensa degli sforzi di questi anni; un miglioramento che, grazie agli investimenti, ha portato a una crescita che dal 2008 non vuole saperne di arrestarsi.  Per entrare nella guida bisogna passare tre giornate di degustazione da parte degli esperti scelti da Vinitaly, i quali dopo un’attenta valutazione recensiscono i migliori vini prodotti da ogni regione italiana.

I premi

L’assegnazione dei vari premi di 5Star Wines viene suddivisa in base a specifiche categorie e a determinate regole. Il premio della giuria, ad esempio, viene dato al produttore che ha raggiunto il miglior risultato grazie alla somma dei punteggi dei tre migliori vini ottenuti da almeno due categorie. Nel caso di Siddura, vincitrice nella sezione Migliore cantina dell’anno, sono ben cinque vini che sono stati valutati come i migliori d’Italia, superando la soglia dei 90 punti: il Cannonau Riserva Fòla e il passito Nùali hanno raggiunto i 93 punti; il Cagnulari Bàcco e il Cannonau Doc Érema 92 punti; Spèra, il Vermentino di Gallura DOCG, ha invece toccato i 91 punti. Sono numeri importanti, ma la sostanza è che per la prima volta un’azienda sarda è stata scelta per rappresentare il Made in Italy in tutto il mondo.

«I punteggi ottenuti dai nostri vini dimostrano come la Gallura – afferma Massimo Ruggero, amministratore della cantina Siddura – non è solo terra di grandi bianchi, ma anche di vini rossi importanti e di grande qualità. Oggi mi sento come un direttore d’orchestra che ha suonato la sua migliore sinfonia raggiungendo un’armonia perfetta tra tutti gli strumenti: il merito del risultato ottenuto è di tutto il team che ha eseguito ogni nota alla perfezione».

Da segnalare inoltre l’ottimo risultato di Cantina Sociale di Dorgali che, con il suo Noriolo, Isola dei Nuraghi 2017, ha ottenuto il punteggio più alto per un vino sardo, totalizzando 95 punti.

Riccardo Lo Re

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