Smeraldina, l’acqua più buona al mondo che difende l’ambiente
L’acqua imbottigliata più buona al mondo arriva dal cuore della Gallura. La estraggono a trecento metri di profondità tra la roccia granitica e l’umida terra di Monti di Deu, la Montagna di Dio, a poca distanza da Tempio Pausania. Si chiama Acqua Smeraldina e la sua fama è più che consolidata.
Da oltre trent’anni si beve nelle case e nei ristoranti della Sardegna, ma anche del resto d’Italia e degli Stati Uniti, dell’Inghilterra, della Francia, della Spagna, della Cina, dell’Arabia Saudita e di Hong Kong. Una eccellenza tutta gallurese che, poche settimane fa, ha ottenuto il suo risultato più importante. Negli Stati Uniti è stata infatti riconosciuta come la migliore acqua in bottiglia del pianeta alla 29esima edizione del Berkeley springs international water tasting. Un premio che è il giusto coronamento di una storia imprenditoriale fatta di passione e dedizione.
Mauro Solinas, amministratore unico della società, è quasi rimasto senza parole quando ha ricevuto la notizia dagli Stati Uniti. «A dire la verità non ce lo aspettavamo, nella maniera più assoluta – confessa Solinas -. Non conoscevamo questo concorso e di conseguenza non ci eravamo neanche iscritti. Ci hanno scelto loro. Hanno acquistato l’acqua e l’hanno assaggiata e analizzata».
La storia dell’Acqua Smeraldina, che porta un nome che naturalmente strizza l’occhio alla Costa Smeralda, è cominciata nel 1985 grazie all’intuizione e alla lunga esperienza nel settore di Giovanni Maria Solinas. Adesso sono i suoi cinque figli a portare avanti l’azienda: Mauro, Marco, Riccardo, Nicola e Antonio. In 34 anni la Smeraldina ha conquistato ampie fette di mercato affermandosi grazie alla qualità e all’eccellenza della sua acqua minerale.
Dettaglio della linea produttiva PET, stabilimento della A.L.B. SPA
Una realtà di successo che per il 2019 ha preventivato una produzione totale capace di raggiungere quota 120 milioni di bottiglie da esportare in tutto il mondo. L’Acqua Smeraldina segue inoltre una filosofia ben precisa che guarda alla tutela dell’ambiente.
Anche per questo ha sponsorizzato l’ultimo Premio Letterario Costa Smeralda, il concorso organizzato dal Consorzio Costa Smeralda con l’obiettivo di promuovere la letteratura legata al mare e la salvaguardia della natura.
«Non è possibile pensare a un futuro totalmente senza plastica, ma si può sicuramente pensare a un futuro con una quantità inferiore di plastica – spiega Mauro Solinas -. Noi crediamo molto in questo obiettivo. Da anni, per esempio, puntiamo sulle bottiglie in vetro e sulle confezioni Tetra Pack. Sono segnali importanti. Chi fa impresa deve pensare all’ambiente e si deve ricordare che tutti noi dobbiamo molto alla nostra natura».
Il fondatore Giovanni Maria SolinasDario Budroni