Il sottosegretario Barbaro a Olbia per parlare del futuro dell’Amp Tavolara
Il futuro dell’Area Marina di Tavolara Punta Coda Cavallo è stato il tema al centro del confronto organizzato a Olbia nella sede dell’ente. A certificare l’importanza dell’incontro la presenza del sottosegretario al ministero dell’ambiente, Claudio Barbaro, ma anche del padrone di casa, il nuovo presidente dell’Amp, Massimo Canu, il Direttore del Compartimento Marittimo del Nord Sardegna della Capitaneria di Porto, il Comandande di Vascello Giorgio Castronuovo, il Comandante del Gruppo Carabinieri Tutela dell\'Ambiente, Fabrizio Massimi, del Comandante della Guardia di Finanza della Stazione Navale di Cagliari, Lorenzo Dell\'Anna, del Presidente dell\'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, Massimo Deiana e dei tre sindaci che rappresentano il consorzio che gestisce l\'Amp, Settimo Nizzi per il comune di Olbia, Rita Deretta per quello di San Teodoro e Francesco Lai per Porto San Paolo. Una conferenza stampa voluta dai vertici dell’Area Marina Protetta per raccogliere spunti, idee, proposte da sottoporre al sottosegretario che è stato anche stimolato dalle domande dei giornalisti presenti.
Un incontro interessante, ma soprattutto operativo, per cambiare marcia sulla gestione di questa oasi di bellezza e cercare di trovare e attuare tutte le soluzioni possibili per tutelare questo vero e proprio paradiso terrestre unico al mondo. Non solo parole, ma anche azioni e dunque l’annuncio dell’istituzione di un nuovo Polo sulla Biodiversità che accoglierà e formerà i giovani talenti, grazie all\'università, sviluppando ricerca con Partners locali, nazionali e internazionali. Il tutto è stato possibile grazie all\'Autorità di Sistema del mare di Sardegna che ha messo a disposizione dell\'Amp due locali ex Sep (servizio escavazioni porti).
«È questo un esempio di valorizzazione di un\'area protetta e di una stretta interconnessione tra il nostro patrimonio naturalistico e le attività dell\'uomo - ha spiegato il sottosegretario Barbaro- . Attraverso la ricerca potremo ancor più arricchire il patrimonio di conoscenza atta a proteggere ecosistemi unici nel Mondo naturalistico e le attività dell\'uomo. Anche i processi formativi e di educazione ambientale sono fondamentali e il MASE sta per avviare una serie di progettualità innovative Sicuramente, occorre capire nel profondo le potenzialità di queste aree protette, per il loro sviluppo: questa la nostra missione». E alcune proposte sono arrivate dal presidente dell’Area Marina, Massimo Canu con l’idea di istituire la figura degli ausiliari, come avviene per le grandi città, al fine garantire un maggior controllo dell\'area Marina protetta e degli espositori in porti e aeroporti per mostrare l\'incredibile danno ambientale nella pratica “odiosa” di asportazione di sabbie e conchiglie dagli arenili sardi come souvernir. Sollecitazioni che sono state raccolte sia dal sottosegretario sia dal presidente dell’Autorità di Sistema, Massimo Deiana. Entrambi hanno ascoltato anche i sindaci del territorio, partire dal sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, che ha chiesto al ministero attraverso il suo rappresentante, di provvedere ad aiutarli nella posa di un cavo sottomarino per l\'energia elettrica sull\'isola di Tavolara che consentirebbe una maggiore sostenibilità ambientale per la produzione di energia elettrica e anche un impegno per il dragaggio del porto canale di Olbia afflitto dall\'annoso problema di sicurezza dei fondali dove passano i traghetti e le navi da crociera.
Davide Mosca