Connect with us

Sign up our newsletter

Get more inspiration, tips and exclusive itineraries

+
Stella Maris (ph. Dario Garofalo)

text Francesca Lombardi

3 Luglio 2024

Stella Maris, la storia della chiesa di Porto Cervo

Tutto quello che devi sapere sul capolavoro progettato da Busiri Vici negli anni Sessanta

Una piccola chiesa sembra vegliare su Porto Cervo. È Stella Maris, stella del mare, che accoglie i tanti yacht che entrano nel Golfo e – come ci conferma l’attuale parroco il giovane Don Giorgio Diana - continua a vegliare sugli abitanti anche nei mesi invernali, quando viene meno la vivace fusione tra turisti e paesani.

Se sei curioso di scoprire cosa fare e dove mangiare a Porto Cervo, clicca qui! Qui invece trovi i migliori ristoranti di Porto Cervo e qui i migliori aperitivi. Stai cercando le attività da non perdere a Porto Cervo? Clicca qui!

Stella Maris (ph. Dario Garofalo)

Progettata da Michele Busiri Vici, uno dei quattro architetti impegnati nella costruzione di una delle destinazioni più esclusive e ricercate al mondo, l’edificio venne edificato a partire dal 1965 su un terreno donato alla comunità cristiana locale dal principe Karim Aga Khan, capo religioso dei musulmani ismaeliti, che con il suo gesto volle dare concretezza all’amore che nutriva per questa zona della Sardegna. Un altissimo gesto di dialogo ecumenico e interreligioso, che testimonia la grande apertura mentale del principe. Piccolo capolavoro di architettura sacra moderna, espressione di uno stile sobrio e dolce nelle sue pareti rotonde, la Chiesa omaggia il Mediterraneo con il suo luminoso candore punteggiato solo dalle travi e i semplici arredi di profumato ginepro scuro. Nessun angolo né spigolo è presente nella chiesa, nessuna linea retta e nitida, solo muri curvi, accoglienti come un abbraccio, quello immaginario che Busiri Vici voleva rendere come simbolo di accoglienza. E si può dire che ci sia riuscito: la Chiesa è amata anche dai visitatori di altre fedi per il senso di pace e serenità che infonde varcato il portone di ingresso del celebre scultore Luciano Minguzzi. Del resto, il cerchio è una simbologia antichissima del divino ma è anche legato alle tradizioni sarde: i nuraghe, le Tombe dei Giganti, Su ballu tundu il ballo più arcaico dell’isola.

Inspiration

Connect with