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«Stella Maris sarà sempre un luogo dell’anima e dello spirito»
4 Gennaio 2023

«Stella Maris sarà sempre un luogo dell’anima e dello spirito»


È arrivato con il passo lieve di chi sa di prendere il posto di una persona tanto amata, ma anche con il piglio deciso e coinvolgente dei suoi 31 anni. Don Giorgio Diana, ha festeggiato i suoi primi due mesi alla guida della parrocchia di Stella Maris proprio questo dicembre e da subito, non appena il Vescovo della Diocesi di Tempio Ampurias Monsignor Sanguinetti lo ha nominato lo scorso agosto, ha iniziato il suo personale percorso spirituale. Sulle orme del compianto Don Raimondo Satta, che a Stella Maris e nella comunità smeraldina ha trascorso ben ventisette anni di vita e impegno sacerdotale, don Giorgio sta tracciando la sua strada e quella che intende far seguire ai suoi 1500 parrocchiani, quelli che non appena le luci estive del Consorzio Costa Smeralda si spengono continuano a frequentare la sua chiesa. «Per me si tratta di un percorso del tutto nuovo, una nuova esperienza alla quale mi sto affacciando con grande entusiasmo - spiega Don Giorgio Diana -. Non conoscevo questa realtà né le persone che compongono la comunità, e infatti in questi primi due mesi mi sono occupato in prevalenza di conoscere i miei nuovi fedeli e cercare di comprendere le caratteristiche di questo territorio. Vengo da Tempio Pausania e sono originario di Luras, per cui conosco bene le dinamiche dei centri dell’Alta Gallura, dovrò ora capire anche quelle costiere».



Già amministratore parrocchiale delle parrocchie Cattedrale San Pietro Apostolo, San Giuseppe e Sacro Cuore in Tempio Pausania, Don Giorgio venne nominato canonico Parroco delle tre chiese, e successivamente è arrivato l’incarico a Stella Maris. «Ufficialmente ho iniziato il 29 settembre scorso, - prosegue il parroco - ed è stato proprio in occasione del mio insediamento che mi sono sentito da subito ben accolto dai miei nuovi parrocchiani e ho percepito in loro buona volontà e grande senso di collaborazione».



Le orme lasciate da Don Raimondo sono ben chiare al nuovo parroco di Stella Maris che non intende discostarsi dal cammino fatto finora dal suo predecessore: «Il mio scopo, come lo fu quello di Don Raimondo, è di far sì che Stella Maris continui ad essere un luogo dell’anima e dello spirito in cui tutti si trovino a casa, - afferma Don Diana - il mio obiettivo è quello di guardare al cuore delle persone, a prescindere che siano noti imprenditori o semplici lavoratori». E in questo mese di dicembre ha deciso di rispettare quella che è una tradizione di Stella Maris: alle ore 23 della notte della Vigilia di Natale il sagrato della chiesa si animerà grazie al presepe vivente che anticiperà la solenne messa di mezzanotte.



Antonella Brianda


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