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Svelati i primi dettagli del programma del Festival Isole che Parlano
15 Agosto 2022

Svelati i primi dettagli del programma del Festival Isole che Parlano


Sono selezionati come gemme preziose. Per questo non si sbaglia mai quando si decide di accendere l’auto per andare ad uno dei concerti del Festival Internazionale Isole che Parlano. Perché i fratelli Paolo Angeli, famoso e affermato musicista, e Nanni Angeli, bravissimo fotografo professionista, organizzatori da 26 anni a questa parte di questa kermesse musicale speciale, oltre alla professionalità e all’esperienza ci mettono anche tutta la passione e amore per la musica e per la Sardegna. Portando sull’Isola i migliori talenti del panorama musicale internazionale e nazionale nella scena dell’avanguardia. In una commistione tra generi e nazionalità a cavallo tra tradizione e innovazione. Senza trascurare le espressioni più originali dell’Isola. La manifestazione, in programma dal 5 all’11 settembre, avrà luogo nel cuore della Gallura abbracciando i territori di quattro comuni: Palau, Arzachena, Luogosanto e La Maddalena. Spiagge, zone archeologiche, chiese campestri saranno i palcoscenici naturali per i concerti. Un modo anche per conoscere i luoghi più suggestivi del patrimonio storico e paesaggistico della Gallura. Il festival sarà articolato in quattro sezioni. Isole che Parlano di musica, Isole che parlano di fotografia, Isole che parlano ai bambini, Isole che parlano di sapori. Due gli appuntamenti in anteprima che si terranno sabato 3 e domenica 4 settembre ad Arzachena e Luogosanto. Tra i primi ospiti annunciati per questa edizione c’è la trombettista e compositrice Yazz Ahmed (Bahrain/UK), in solo e con il suo quartetto, che, affermatasi con una musica dalle venature psichedeliche e arabiche, è considerata una delle figure più importanti del Jazz contemporaneo internazionale.



Ci sarà, poi,  Duo Ruut (Estonia) progetto nato dallincontro tra le compositrici, Katariina Kivi e Ann-Lisett Rebane, che ha portato la tradizione estone, riletta in chiave minimalista, alla ribalta nella Global Music europea; Melissa Yildirim e Ozan Baysal (Turchia) rispettivamente al kamancheh, strumento a corde e suonato con larchetto originario dellIran, e al saz, impegnati - in solo e in duo - in un viaggio tra le musiche dell\'Anatolia e l\'improvvisazione libera; Synne Sanden (Norvegia) che, in trio, presenterà una sintesi della sua discografia da solista in un concerto semiacustico, caratterizzato da melodie nordiche di orientamento art-pop; la band internazionale Ayom, con la loro musica travolgente che intreccia ritmi brasiliani, africani, mediterranei e sudamericani ed è anche influenzata dalle energie cosmopolite di Lisbona e Barcellona.



Tra gli ospiti italiani ci saranno: Mina/Savoretti Duo, che vede insieme i musicisti Fabio Mina e Francesco Savoretti in un progetto che unisce le timbriche degli strumenti tradizionali all\'elettronica spingendosi oltre i generi, tra improvvisazione e composizione; il sassofonista Christian Ferlaino - compositore e improvvisatore in solo a Palau con una performance di sassofoni e campanacci - il polistrumentista Alessandro Santacaterina (come Ferlaino di origine calabrese), che trasla nella contemporaneità la tradizione musicale della sua terra di origine, e, come da tradizione, il canto a tenore - il celebre canto sardo sviluppatosi nellambito della cultura pastorale divenuto Patrimonio Immateriale dell\'Unesco - quest\'anno con il Tenore S\'arburinu de Orune e il Tenore Ususule de Siniscola. Il Festival ha ricevuto il contributo dell’assessorato alla pubblica istruzione della Regione Sardegna, dal Comune di Palau, dalla Camera di Commercio di Sassari, dal Parco nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, e dai comuni di Arzachena, La Maddalena e Luogosanto.



Davide Mosca


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