Tempo e musica: la collezione Fiftysix di Vacheron Constantin
Il tempo è musica, la musica è tempo. Tempo e musica devono andare insieme, in sincronia, pena il fallimento di un brano, la morte in culla di una carriera. L’orologio stesso è musica, nel pulsare del suo calibro dentro alla cassa, nella sua ricerca di armonia delle proporzioni, nel suo essere uno strumento i cui componenti lavorano in sincrono per garantire precisione e affidabilità. Chi usa la metafora dell’orchestra per rappresentare le diverse parti del movimento di un segnatempo, forse nemmeno si rende conto di quanto la sua raffigurazione plastica si avvicini alla realtà.
Partnership d’eccellenza per Vacheron Constantin
Fatta questa premessa, ciascuno può capire quanto sia nella natura delle cose il fatto che una Maison che abita stabilmente nell’Olimpo dell’Alta Orologeria come Vacheron Constantin, sia legata in una partnership esclusiva e stimolante con l’Olimpo della musica mondiale: gli Abbey Road Studios di Londra.
L’eccellenza sincronizzata rappresenta infatti il tema musicale comune a Vacheron Constantin e agli Abbey Road Studios, location scelta per il lancio internazionale della collezione Fiftysix.
Una campagna distintiva
Le affinità musicali e l’impegno creativo congiunto sono al centro di questa collaborazione, che si basa su valori condivisi, in sintonia con la campagna di comunicazione di Vacheron Constantin “One of not Many”.
I celeberrimi studi londinesi, utilizzati da mostri sacri come Beatles, Pink Floyd, Radiohead, rappresentano infatti la sede naturale in cui celebrare la linea Fiftysix.
Una collezione dallo spirito metropolitano e cosmopolita, rétro contemporanea, volto moderno di una Maison come Vacheron Constantin, sul palcoscenico delle lancette di prestigio da oltre 260 anni.
Il compositore e artista britannico Benjamin Clementine, uno dei volti della campagna “One of not Many”, agli Abbey Road Studios ha registrato un nuovo brano, realizzato e coprodotto da Vacheron Constantin e dagli studi.
Come lui, anche il cantautore e chitarrista inglese James Bay è stato scelto dalla Maison come volto della nuova campagna, a testimoniare ulteriormente il fortissimo legame che la unisce al mondo delle sette note.
Lo stile Anni ‘50
Con la collezione Fiftysix, Vacheron Constantin scrive sul libro dell’Alta Orologeria una vera dichiarazione d’intenti riguardo al valore che vuole dare alla cultura musicale.
Lo stile Fiftysix è infatti il tributo a un segnatempo creato nel 1956, la referenza 6073.
Il suo design caratteristico esprime completamente la creatività della Maison durante gli Anni ‘50, età d’oro tanto per l’Alta Orologeria quanto per il fermento musicale che la pervade.
Una collezione variegata
La collezione comprende le versioni day-date con riserva di carica, calendario completo, solo tempo e tourbillon.
Il cuore pulsante, ritmico dell’orologio, il calibro di manifattura 2160, batte nella cassa da 41 mm, misura meno di 6 mm di spessore ed è caratterizzato dal rotore periferico in oro 22 carati.
Il solo tourbillon ha richiesto oltre dodici ore per la smussatura e le altre finiture, realizzate a mano. Come un metronomo, la frequenza a 2,5 Hz scelta per questo movimento non segna il ritmo del tempo musicale ma della quotidianità di chi lo indossa.
Musica e Alta Orologeria riscoprono così affinità profonde ma evidenti a chi sa leggere al di là di uno spartito e oltre un calibro di manifattura.
Affinità che parlano di ricerca dell’equilibrio e della perfezione, che raccontano di uomini affascinati dall’armonia del tutto, desiderosi di realizzare qualcosa che rimanga al di là di essi e oltre un tempo che essi, con le loro creazioni, si propongono di codificare, misurare, rendere tangibile e patrimonio, se non di tutti, almeno di chi è in grado di apprezzarne la grandezza.
Davide Passoni