Teresa De Sio e il Coro Eufonia di Gavoi conquistano il Premio Maria Carta
Ennio Morricone, Carla Fracci, Alda Merini, Dulce Pontes, Andrea Parodi. Sono solo alcuni tra i grandissimi che sono stati insigniti nel corso degli anni dell’ambito e prestigioso Premio Maria Carta. Un riconoscimento che ha l’obiettivo di alimentare il ricordo della più grande artista della storia della Sardegna e attraverso la sua memoria favorire il progresso scientifico, culturale, artistico ed economico dell’Isola e dei sardi. Il 2023 fa scoccare il 21esimo anno di questo Premio che vedrà il culmine con la cerimonia di premiazione a Siligo il 3 settembre prossimo. E nel frattempo, però, il Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione Maria Carta si è portato avanti decretando i vincitori di questa edizione. Teresa De Sio, il Coro Femminile Eufonia di Gaio, il Circolo “Su Nuraghe” di Alessandria, il Gruppo Isa sono i nomi scelti. Teresa De Sio, cantautrice napoletana sempre legata alla tradizione popolare partenopea e non solo, sin dai suoi esordi a metà anni Settanta con il gruppo Musicanova di Eugenio Bennato. Da qualche anno è autrice di efficaci romanzi.
Premio Maria Carta anche al Coro Femminile Eufonia di Gavoi, una delle più apprezzate e innovative formazioni polivocali della nostra regione. Diretto dalla sua nascita dal maestro Mauro Lisei, festeggia i 25 anni di attività.
Come sempre, il Premio Maria Carta valorizza l’attività degli emigrati in Italia e nel mondo per la promozione della Sardegna e della sua cultura. Sarà il Circolo “Su Nuraghe” di Alessandria a ricevere il riconoscimento il prossimo settembre. Da anni tra i più attivi circoli in Piemonte, con una ricca serie di manifestazioni per promuovere il patrimonio culturale e anche l’enogastronomia dell’Isola.
Per il mondo economico e imprenditoriale isolano, il Premio andrà invece al Gruppo Isa. «Siamo arrivati alla 21ª edizione, che conferma quanto abbiamo costruito in tutti questi anni. Il Premio è una realtà ormai consolidata per l’Isola e per tutti coloro che alla Sardegna sono legati – spiega Leonardo Marras, presidente della Fondazione Maria Carta –. Parliamo ancora una volta di musica, cultura e spettacolo, naturalmente. Ma il Premio valorizza anche il rapporto della Sardegna con i suoi emigrati in Italia e nel mondo, cui teniamo particolarmente. E poi le realtà imprenditoriali, che spesso non riusciamo a valutare in tutta la loro importanza». Moltissime le novità e le sorprese di questa edizione i cui dettagli saranno diffusi nelle prossime settimane con il programma definitivo di tutte le iniziative promosse per il Premio che ha visto il suo esordio nell’ormai lontano 2003.
Davide Mosca