Trenino verde della Sardegna, la Gallura come non l’avete mai vista
La Gallura è una terra che appare ancora più affascinante. Scoprirla seduti sulle poltroncine di legno di una carrozza fabbricata novant’anni fa è una esperienza che va prima o poi vissuta. Il Trenino verde della Sardegna collega infatti mare, collina e montagna. Parte da Palau e arriva fino a Tempio Pausania, passando per Arzachena, il lago del Liscia e Luras.
Locomotive e vagoni attraversano boschi, alture, ponti dalle imponenti arcate, un bacino artificiale e vigne dove si produce il vino simbolo del territorio: il Vermentino di Gallura Docg.
Trenino verde della Sardegna, la tratta di Palau - Tempio
La stazione di partenza, dunque, è quella di Palau, che si trova a pochi passi dagli imbarchi per La Maddalena. Il passo lento del trenino si ferma poi ad Arzachena, dove la vecchia stazione ferroviaria del 1929, pochi anni fa, è stata ristrutturata e trasformata nel Museo LabENur. Qui è possibile visitare una esposizione con riproduzioni in scala dei reperti trovati nei siti archeologici di Arzachena e anche alcuni costumi e oggetti tradizionali di vita quotidiana.
Poi il tour in treno prosegue verso l’entroterra con una bella sosta sulle rive del lago artificiale del Liscia, realizzato nel 1962 con l’obiettivo di approvvigionare la Gallura costiera e, tra le altre cose, permettere lo sviluppo turistico innescato dalla nascita della Costa Smeralda.
Il bacino, che si sviluppa in un contesto totalmente incontaminato, si può anche navigare a bordo di un battello grazie al servizio messo in campo da una società.
Il viaggio continua ancora verso il cuore della Gallura, passando per Sant’Antonio e Luras e con Tempio Pausania come tappa finale.
La città ai piedi del Monte Limbara, massiccio che raggiunge i 1.362 metri d’altezza, vanta una stazione di grande bellezza inaugurata nel 1930. Qui si possono ammirare antiche locomotive e anche una officina con macchinari perfettamente funzionanti. La stazione di Tempio, in stile liberty e arricchita dai dipinti del famoso pittore sardo Giuseppe Biasi, ha anche una vecchia biglietteria con tanto di servizio telegrafo. Un po’ la ciliegina sulla torta di un viaggio nel tempo lungo i binari di un treno che da un secolo collega il mare con la zona più alta della Gallura. Anche in questo caso, per quanto riguarda la tratta Palau-Tempio, l’Arst è al lavoro per potenziare il servizio e coinvolgere sempre di più le realtà locali nella promozione del territorio, attraverso gite, escursioni e visite guidate strettamente legate all’esperienza del treno di una volta.
Trenino verde della Sardegna, tutte le info sugli orari
Dario Budroni