Tutto pronto per IsReal, ospite il regista Michelangelo Frammartino
Uno degli ultimi festival cinematografici in Sardegna è pronto per partire. Si tratta di IsReal, l’evento dedicato al cinema del reale che dal 13 al 18 dicembre presenterà le ultime produzioni che arrivano da tutto il mondo. La manifestazione si terrà a Nuoro e si preannuncia davvero ricco di storie. Nel concorso internazionale saranno proiettati dieci film tra lunghi, medi e corti, mentre cinque film inaugureranno la nuova sezione Scenari sardi. In più ci saranno ben tre lungometraggi fuori concorso, mentre quest’anno, come omaggio al regista Michelangelo Frammartino che sarà ospite di IsReal, verranno mostrati quattro suoi lavori fino all’ultimo presentato in anteprima a Venezia.
Questo è di fatto il succo di questo programma realizzato grazie all’Istituto superiore regionale etnografico e sotto la direzione artistica di Alessandro Stellino che ha cercato di privilegiare il meglio dei documentari realizzati in ambito internazionale con un occhio di riguardo alle opere prime e seconde, come si vedrà nel concorso ufficiale.
La vera novità è la sezione dedicata ai film prodotti sul territorio sardo non solo da registi sardi, ma anche da quelli di altre regioni del mondo trasmettendo al pubblico uno sguardo originale e innovativi sul mondo legato alla Sardegna. L\'ospite davvero atteso sarà l’autore Michelangelo Frammartino, che negli ultimi 10 anni si è contraddistinto per le sue opere radicali e innovativi. Esordisce con Il dono (2003), per poi proseguire con Le quattro volte (2010) che lo ha portato verso le vette internazionali. Con il buco (2021), presentato in concorso e vincitore del Premio speciale della giuria al Festival di Venezia, si è davvero celebrato il talento di un autore con uno sguardo unico nel cinema italiano, elogiato sia da cineasti che da cinefili. A 60 anni dall\'uscita, verrà mostrato Mondo cane (1962) di Gualtiero Jacobetti (1919-2011), e tra i film da non perdere ci sarà il primo film realizzato dalla Premio Nobel per la Letteratura Annie Ernaux.
Riccardo Lo Re