Un 2022 al top per la cantina gallurese Siddùra
«Una grande famiglia di cui siamo tutti fieri di far parte». Per Mattia Piludu, direttore tecnico di Siddùra, questa è l’azienda vinicola per la quale lavora: una famiglia in cui tutti i componenti, da quelli che operano in vigna fino ai venditori, si sentono parte di un sistema che vogliono contribuire a migliorare. Passo dopo passo la cantina Siddùra, fondata e di proprietà della famiglia Gottesdiener, in quel di Luogosanto, in questo 2022 agli sgoccioli ha raccolto solo successi e riconoscimenti. «Occorre registrare - spiega Piludu - che nonostante i vari accadimenti a livello mondiale in quest’anno, Siddùra è riuscita a rimanere con la barra dritta e prosegue nel produrre grandi vini, migliorando ulteriormente i processi dentro l’azienda, partendo del vigneto per arrivare alla cantina». E così il Vermentino di Gallura Spèra 2021 della cantina di Luogosanto ha conquistato il premio “Qualità Prezzo” della guida Berebene curata dal Gambero Rosso, oltre ad essersi confermato il vermentino più apprezzato e ricercato sulle tavole di Porto Cervo. «Lo Spèra della nostra linea classica, è quello maggiormente richiesto negli hotel e ristoranti stellati della costa, - aggiunge il direttore tecnico di Siddùra - ma abbiamo ottimi riscontri sulle referenze anche del nostro rosso Bacco e del Baìa, il vermentino superiori che fa un leggero passaggio in tini prima di venire imbottigliato. Al momento - aggiunge Piludu - abbiamo una diversificazione dei mercati che ci permette di posizionare tutti i nostri prodotti sui vari canali di riferimento».
Oltre la guida del Gambero Rosso negli anni il Vermentino Spèra della cantina di Luogosanto ha conquistato prestigiosi riconoscimenti: l’ambitissimo “Platinum” al Decanter con 97 punti su 100; l’autorevole recensione di Wine Spectator e l’indicazione nella lista dei Vermentini di riconosciuta qualità al Vinitaly nella guida edita dalla importante rassegna di Verona.
«Sono arrivato in azienda relativamente da poco e il mio obiettivo è quello di proseguire nel tracciato iniziato dal mio predecessore - racconta Mattia Piludu - e per il 2023 alle porte ormai, la squadra di Siddùra porterà avanti tutti i progetti che sono già in essere, andando ad ampliare ulteriormente la cantina con una zona nuova di raccolta delle uve. Inoltre, termineremo la parte degli impianti nei prossimi due anni tenendo sempre d’occhio le novità in campo tecnologico rivolte sia alla vigna che alla cantina, con un occhio al rispetto dell’ambiente e dell’ecosostenibilità”.
Antonella Brianda