Un campus di biologia marina a Golfo Aranci: aperte le candidature
Dall’impegnativo studio sui libri alla pratica in mare. Per respirare dal vivo ciò che nozioni e concetti hanno anticipato descrivendo la magia e la perfezione del cosiddetto Pianeta Blu: il mare. Per imparare a tutelarlo, conservarlo e consegnarlo “sano e salvo”, come in una staffetta, alle future generazioni. Worldrise, onlus da anni attiva per la tutela e la valorizzazione del patrimonio marino, ha annunciato in questi giorni l’apertura delle candidature alla seconda edizione dell’Action & Biology Campus - l’ABC del monitoraggio marino Costiero -. Trenta le borse di studio messe a disposizione che catapulteranno studenti universitari e neolaureati che hanno affrontato i percorsi accademici scientifici a Golfo Aranci dove parteciperanno ad una settimana di corso strutturato sulle tecniche di monitoraggio in ambito marino costiero. L’obiettivo? Formare i futuri custodi del patrimonio naturalistico del Mediterraneo e creare le competenze necessarie per accedere al mondo del lavoro nel campo scientifico. Gli studenti selezionati si alterneranno in gruppi con frequenza settimanale dal mese di maggio al mese di ottobre con l’opportunità di imparare ad impostare piani di monitoraggio specifici e ad applicare tecniche standard di studio e monitoraggio in ambito marino-costiero, partendo dalla raccolta dei dati sino al trattamento e alla restituzione finale, sfruttando l’occasione per lavorare direttamente sul campo, guidati e supportati da esperti del settore nel mettere in pratica le nozioni teoriche acquisite.
«Il Campus di Worldrise è stata una delle esperienze più motivanti che abbia intrapreso durante i miei studi, perché ho realizzato quello che ho sempre desiderato: apprendere conoscenze teoriche e pratiche professionali. Infatti, non capita tutti i giorni nella vita di uno studente di biologia di avere la possibilità di raccogliere dati ed elaborarli», ha raccontato Paola Leotta, partecipante alla prima edizione del Campus, studentessa di Biologia ed Ecologia marina all’Università degli studi di Napoli Federico II.
Il perché di Golfo Aranci come base del campus è molto semplice: è un’area caratterizzata da una biodiversità marina molto ricca oltre ad essere una Zona Protezione Speciale e un Sito di Interesse Comunitario. Tutta l’area del golfo, tra l’altro, è popolata da una comunità stanziale di delfini tursiopi che saranno monitorati con tecniche di foto identificazione. Ma non solo perché anche flora e fauna marine saranno oggetto di studio anche tramite monitoraggi snorkeling. Tutti i dati raccolti andranno ad arricchire il database del progetto “Il Golfo dei Delfini” che Worldrise porta avanti in quest’area dal 2014. Ci sarà tempo fino al 29 aprile per per poter inviare la propria candidatura che dovrà essere inviata all’indirizzo mail: candidature@worldrise.com. Per tutte le informazioni del caso si può visitare il sito internet dedicato. Il progetto di Worldrise Onlus è supportato da SC Johnson, Greenatural, Paul Wurth, Inner Wheel. Partner tecnici: Sardinia Ferries, Mares, Garmin.
Davide Mosca