“Un filo bianco”, al via la terza edizione del festival dedicato a Maria Lai
Da domenica 16 a domenica 23 luglio il comune di Ulassai tinge le sue notti di musica e arte con la nuova edizione del festival culturale \"Un filo bianco: arte, musica e letteratura sulle trame di Maria Lai\", organizzato dalla Parrocchia di Sant\'Antioco Martire in onore di Maria Lai, artista sarda originaria della cittadina e famosa per le sue opere tessili. Tutti gli appuntamenti saranno disponibili anche in streaming sulle pagine social dell’evento, è possibile trovare il programma completo dell\'evento sul sito web dedicato all\'iniziativa.
A dieci anni dalla sua scomparsa, la kermesse culturale rende omaggio al lascito dell’artista ulassese proponendosi come luogo di incontro e di dialogo attraverso una serie di eventi culturali e artistici riguardanti la sfera del femminile.
«Maria Lai non amava essere definita artista donna.» ha dichiarato don Roberto Corongiu, parroco di Ulassai, riguardo al tema di questa edizione «Ed aveva ottime ragioni, in un’epoca in cui essere definite tali era un modo per dire artista di second’ordine. Eppure, nell’arte della Lai, c’è una femminilità prepotente, sia nella morbidità dei tratti che nella molteplicità delle tecniche, spesso, nella cultura sarda, esclusivo appannaggio del mondo femminile: tra tante, la panificazione e la tessitura.» Il tema scelto per la rassegna è proprio \"Domna\": domina, domna, donna”, gioco di parole che mette in risalto la centralità del femminile nelle arti e nella cultura. Il programma del festival propone una vasta gamma di esperienze culturali che invitano il pubblico a riflettere sulle molteplici manifestazioni del femminile nell\'arte, nella musica e nella società e ispirati a un\'opera della Lai che ritrae l\'incontro tra Cristo e la Madre, mettendo in evidenza la complementarità tra il maschile e il femminile. \"Un filo bianco\" conta sul sostegno di diverse istituzioni, tra cui l\'Archivio Maria Lai e la Fondazione di Sardegna.
Francesco di Nuzzo