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Un Panettone alla Vernaccia di Oristano per brindare all’anno nuovo
14 Dicembre 2022

Un Panettone alla Vernaccia di Oristano per brindare all’anno nuovo


È Natale, ed è finalmente arrivato il tempo di brindare all’anno nuovo con prodotti tipici della tradizione del Made in Italy. Spesso si associa un ottimo panettone con un buon bicchiere di vino, ma c’è stato chi, come la Pasticceria Tesi, ha deciso di unirli in un’unica grande formula. Da qui è nato il Panettone al Vernaccia Crannatza I.G.T. in collaborazione con la Famiglia Orro, che ci aggiunge alla ricca offerta di Macomer. Si va Classico Elite, un must per gli amanti di questo dolce, ai farciti più esclusivi creati per l’occasione da Maurizio Cossu.



Le versioni


La creatività del mastro pasticcere non conosce limiti, proponendo delle versioni del panettone classico coraggiose e con risultati sorprendenti. L’obiettivo è di costruirsi l’identità che nella gastronomia è fondamentale per alzare il livello di qualità in cucina, con processi artigianali e lutilizzo di soli ingredienti naturali che rientra nel know-how del pasticcere. Dopo aver arricchito negli anni il suo bagaglio culturale nelle lussuose cucine del Consorzio Costa Smeralda, ha scelto di tornare alle sue origini nel suo laboratorio utilizzando ogni suo strumento per ottenere dei prodotti golosi e sfarzosi come i panettoni. Si va dal Classico Elite, realizzato con lievito madre vivo e impreziosito con uvette pezzi di frutta agrumata preziose e mandorle sarde biologiche, il Panettone Cioccolato Callebaut (con impasto scuro di puro cioccolato fondente e arricchito da cubes fondenti); la Malvasia di Bosa (con pere candite e uvetta macerata per 20 ore nel liquore). E infine l’ultima grande novità: l Panettone al Vernaccia Crannatza I.G.T. della Famiglia Orro.



Dopo l’ottimo successo del panettone estivo la Pasticceria Tesi si è spinta oltre grazie allamicizia con Davide Orro, agronomo innovatore e titolare della azienda che si occupa del vitigno millenario Vernaccia. Insieme condividono gli stessi principi: la valorizzazione della cultura enogastronomica, e la salvaguardia del territorio e del patrimonio locale. Dunque era destino che prima o poi le strade si sarebbero incrociate, ma quel colpisce è il risulta dato che si parla di classico della gastronomia italiana.



Il panettone ha una forma tradizionale e una superficie a cupola screpolata e incisa con il taglio eseguito a mano secondo antica tradizione. Il prodotto si mostra prima di tutto per la sua crosta bruno dorata a tratti riflettente. Un modo per ingolosire il cliente a comunicare dallo sguardo. Dagli acini di uvetta si passa ai canditi di albicocche e limoni biologici selezionati rigorosamente dallo chef, per poi essere sottoposti ad una pregiata canditura nel miele per mantenere intatta tutta la loro freschezza.



L’impasto, soffice persino per gli occhi, è realizzato con lievito madre vivo, e avvolge lintera struttura rilasciando profumi accoglienti di vaniglia, cedro, miele e note tostate. Semplice, raffinato, ma con un impatto straordinario che coinvolge il palato. Il cuore, nonché lo spirito magico di questo dolce, è rappresentato dal liquido millenario Vernaccia Crannatza I.G.T. Valle del Tirso che per oltre 30 ore di lievitazione gli ha conferito un sapore nobile, intenso e raffinato. Il perfetto regalo di Natale.



Riccardo Lo Re


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