Una nuova app che racconta Tavolara

Tavolara a portata di smartphone. Da ora in poi sarà una apposita applicazione a supportare i visitatori nella corretta fruizione del paradiso ambientale al largo di Olbia, Porto San Paolo e San Teodoro. L’Area marina protetta di Tavolara e Capo Coda Cavallo, infatti, sta promuovendo questo nuovo strumento con l’obiettivo di rendere il più sostenibile possibile la visita delle spiagge e delle isole di questo stupendo angolo di Gallura. Finanziata attraverso il progetto europeo Interreg Isos, la nuova app, compatibile con i sistemi Android e iOS e disponibile in italiano, inglese e francese, appare fin da subito ricca di informazioni e curiosità.

Amp di Tavolara, come funziona

L’applicazione, che si chiama semplicemente Amp di Tavolara, permette a chi la scarica di restare costantemente informato sulle novità, sulla storia e sulle attività che riguardano l’area protetta. Si può per esempio navigare in una mappa interattiva che, dopo la registrazione  e attraverso il sistema di geolocalizzazione, dà la possibilità di esplorare virtualmente l’area e individuare il punto esatto in cui ci si trova, segnalando inoltre le diverse zone protette ed elencando tutte le attività che si possono o non si possono svolgere al loro interno. Uno strumento fondamentale, questo, soprattutto per chi si trova al timone delle imbarcazioni.

Poi c’è una sezione dedicata alle informazioni generali l’Area marina protetta di Tavolara: la scoperta del territorio, la mission, il contesto e la storia dell’intera area, dal periodo prenuragico fino al mito del regno di Tavolara, considerato il reame più piccolo del mondo.

In una seconda sezione si possono invece trovare tutte le informazioni relative alle attività di gestione e di conservazione del patrimonio ambientale. Non mancano poi i regolamenti e le leggi che regolano la vita e ogni tipo di attività all’interno dell’area protetta. Ci sono poi le indicazioni sui vari punti di interesse, come spiagge, isole, rocce, piante, animali, habitat, eventi culturali e attività di educazione ambientale. Infine sono anche riportati i regolamenti relativi ai sistemi di raccolta differenziata in vigore nei comuni di Olbia, Loiri Porto San Paolo e San Teodoro.

Dario Budroni