Un’offerta sempre più completa in ambito nazionale, ma soprattutto internazionale
La stagione “Summer 2022” dell’aeroporto “Costa Smeralda” di Olbia è decollata ufficialmente domenica 27 marzo, con un ampio network di voli composto da collegamenti su 69 diverse destinazioni, di cui 48 internazionali e 21 domestiche: un chiaro segnale del ritorno del target straniero sullo scalo di Olbia, visto che i collegamenti saranno con 19 diversi Paesi europei. Complessivamente, l’offerta dell’aeroporto di Olbia prevede un numero di posti in vendita di oltre 4,5 milioni, con una crescita rispetto al 2019 pari al + 36%. Le novità principali riguardano l’ingresso della compagnia Jet2.com che dai primi di maggio offre collegamenti con Londra Stansted e Manchester. Volotea conferma la propria base estiva e amplia l’offerta da e per la Francia con il nuovo collegamento su Deauville, operativo a partire dal 10 maggio: per un totale di 20 collegamenti disponibili sull’aeroporto di Olbia. Stoccarda è il nuovo volo lanciato dal vettore Condor, il quale dal 16 aprile implementa l’offerta nel mercato tedesco che quest’anno supererà i livelli precedenti all’arrivo della pandemia.
In tema di collegamenti domestici, l’offerta, già ampia e in crescita rispetto al 2019, viene arricchita grazie al vettore Wizz Air, che collega Olbia con Bari e Venezia e conferma le rotte inaugurate nella scorsa stagione di Bologna, Roma Ciampino, Milano Malpensa, Napoli, Venezia, Vienna, Verona e Varsavia.
Incrementi significativi in termini di offerta da parte dei vettori partner, a partire da easyJet: che prevede collegamenti con 25 destinazioni e un’offerta di posti superiore del 50% rispetto al 2019. Confermati tutti i collegamenti di linea degli altri partner che operano al Costa Smeralda, ad eccezione dei voli per la Russia e dei nuovi collegamenti con l’Ucraina cancellati o non schedulati a causa della situazione geopolitica internazionale, che ha previsto lo stop sullo spazio aereo delle due nazioni. In ripresa anche il segmento dei voli charter, con un’offerta di posti superiore del 45% rispetto al 2019. L’aeroporto di Olbia esce parzialmente dalla crisi imposta dalla pandemia al trasporto aereo e punta sul recupero delle posizioni acquisite nel 2019, anche se l’analisi dei dati resta comunque in chiaroscuro. Lo dicono i numeri diffusi da Assaeroporti sul mese di marzo 2022, che vedono lo scalo gestito dalla Geasar registrare oltre 57 mila passeggeri, con un +181% sull’anno scorso e un -14,8% sul 2019.
Giandomenico Mele