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La versione “Futura” del Time in Jazz è un successo
22 Agosto 2023

La versione “Futura” del Time in Jazz è un successo


Meraviglioso, unico, magico. Si è ripetuto anche quest’anno l’incantesimo che trasforma piccoli borghi gioiello della Sardegna in capitali mondiali del jazz. E la bacchetta magica, idealmente rappresentata dalla tromba, è come al solito nelle mani di Paolo Fresu che anche quest’anno ha reinventato tutto nel solco della tradizione. Ed ecco allora che, con buona pace dei puristi del jazz, sono arrivati loro “i Colle Der Fomento” band che ha fatto la storia dell’hip italiano italiano  e che ha entusiasmato il pubblico presente con ritmi e rime certamente poco o mai ascoltate nei precedenti festival. Ma d’altra parte il titolo di questa trentaseiesima edizione dice più o meno tutto: “Futura”. Con un nome che richiama e omaggia il genio artistico di Lucio Dalla e che mette le basi per quello che sarà sempre di più il Time in Jazz: senza confini o catalogazioni di generi. Avvolgendo il nastro del tempo è possibile essere catapultati a San Teodoro, alla peschiera con Paolo Fresu, Daniele Bonaventura e Pierpaolo Vacca con il progetto “Tango Macondo” e poi Malika Ayane a l’Agnata, Tullio De Piscopo, Eivind Aarset, Guano Padano, Farafina, Dhafer Youssef, Roberto Ottaviano, Gianni Cazzola, Savana Funk con Willie Peyote e Nanni Gayas.



«La metafora dell\'apertura della musica - ha commentato Paolo Fresu -, e in particolare del jazz, ci ha portati a cercare in territori attigui come quello della musica africana, del rap e dell\'hip hop ospitando gli artisti storici che hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo di questi generi prossimi alla musica afroamericana».



Oltre alla nutrita serie di appuntamenti musicali, il festival ha proposto un ampio assortimento di iniziative e attività diverse, come quelle dedicate all\'educazione musicale per l\'infanzia sotto l\'insegna di Time to Children, e la rassegna letteraria Time to Read, che sono state ripagate con un pubblico numeroso e appassionato. In tutto oltre ottanta eventi, che nei nove giorni di festival hanno raggiunto le ventiquattromila presenze.


La trentaseiesima edizione del festival Time in Jazz è stata organizzata dall\'omonima associazione culturale con il sostegno dell\'Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna, del Ministero della Cultura, della Comunità Montana Monte Acuto e delle Amministrazioni Comunali di Berchidda e degli altri centri che hanno aderito al festival, con il contributo di Fondazione di Sardegna, Gruppo Unipol, Banco di Sardegna, Corsica Ferries–Sardinia Ferries, Biorepack, Fondazione Raul Gardini e Novamont, e con la collaborazione di Bibanca, Rau Arte Dolciaria, distilleria Lucrezio R., Geasar, Consorzio Porto Rotondo e Consorzio Puntaldia. Media partner Radio Monte Carlo, radio ufficiale del festival, Spotify e Spreaker. Time in Jazz fa parte dell\'Associazione I-Jazz, del progetto GreenFEST e di Jazz Takes The Green, la rete dei festival jazz ecosostenibili.



Davide Mosca


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