Vertice tra Governo e i 20 sindaci delle maggiori località balneari italiane
Si è tenuto il 2 febbraio all’interno della Sala Capranichetta in Piazza Montecitorio, un incontro sulle mosse da adottare nel settore turistico in Italia. A partecipare all’evento, cominciato verso le 10:30, c’erano i ministri Daniela Santanchè e Nello Musumeci accompagnati da 10 parlamentari, i responsabili del settore turismo di tutti i partiti, il CEO di ENIT, Ivana Jelinic, e i presidenti delle associazioni nazionali e regionali del settore. Figure centrali nella gestione del turismo del Belpaese che si sono confrontate con i 20 sindaci del G20Spiagge, il network delle maggiori località balneari italiane.
Moderato dal giornalista David Parenzo, l’incontro ha affrontato diversi temi legati alle politiche balneari del Paese. Un dialogo che è servito a compiere un decisivo passo in avanti verso la definizione dello “Status di città balneare” mettendo insieme le due anime dello Stato: parlamentari e sindaci.
I primi cittadini di questo gruppo concordano sulla necessità di superare delle regole che, di fatto, impediscono non solo un buon governo della cosa pubblica, ma anche lo sviluppo turistico nel nome della sostenibilità. L’interazione che si è venuta a creare con il network ha fatto sì che alcuni progetti si siano trasformati in un solido accordo tra le diverse realtà balneari italiane. Una forza che ora ha bisogno del sostegno anche delle istituzioni a livello nazionale.
I maggiori centri turistici italiani sul mare non hanno una legge quadro che consenta loro di affrontare i deficit amministrativi legati a delle città che, nel corso dell’estate, passano da diecimila abitanti a duecentomila, avendo gli stessi fondi, lo stesso personale e le stesse procedure.
«Questo appuntamento è fondamentale. Il Governo deve recepire il messaggio che i Comuni come il nostro necessitano di un riconoscimento ufficiale ad hoc per le sue peculiarità e le conseguenze che comporta essere una “città fisarmonica” - afferma Cristina Usai, vicesindaco del Comune di Arzachena - Il riconoscimento dello status di Città Balneare è fondamentale per il buon governo del territorio e delle risorse a disposizione volto a un’efficace gestione del carico antropico a cui siamo sottoposti nei mesi di luglio e agosto, senza dimenticare la tutela del benessere dei residenti».
Riccardo Lo Re