Vino: volano le esportazioni in Sardegna, crescono le richieste negli Stati Uniti
È il caso di dirlo: brindiamo. La Gallura ha appena ospitato il Porto Cervo Wine&Food festival, un appuntamento dove sono state esposte le eccellenze enogastronomiche sarde in presenza di esperti, clienti e aziende produttrici locali. Ma c’è ancora molto da festeggiare a giudicare dai dati elaborati dalla Comunicazione e Centro studi del Cipnes Gallura. L\'export di bevande (vino e distillati) nella zona della provincia di Sassari e della Gallura, ha fatto registrare una cifra record nel corso del 2022. Si parla infatti di 11 milioni di euro di esportazioni. Un numero che segna una crescita del 9,6% rispetto al 2021. Per non parlare degli scorsi anni (+33,4% sul 2020, +23%,6% sul 2019, l\'ultimo anno pre-covid). Che il vino sia uno dei prodotti più apprezzati all’estero non è una novità. Ma i numeri enunciati nel documento non lasciano spazio a troppe interpretazioni. Il Vermentino di Gallura (unica Docg presente in Sardegna), il Vermentino di Sardegna, il Cagnulari e il Cannonau sono i più richiesti fuori dai confini italiani. Un andamento che risulta essere ancora più evidente nel mercato americano, dove i prodotti tipici sardi vanno per la maggiore.
Secondo quanto riportato dalla Comunicazione e Centro studi del Cipnes Gallura che si è occupata della rielaborazione dei dati Istat sul commercio estero, nel 2022 sono stati esportati negli Usa vini e distillati per quasi quattro milioni di euro. Un numero che, preso nel suo complesso, rappresenta il 36% di tutto l’export all\'estero. Le cifre sono in questo caso un ottimo indicatore per quanto riguarda le strategie da adottare in futuro. Se si prende in considerazione per esempio il mercato statunitense si noterà che la vendita del 2022 è stata superiore del 13,2 % sul 2021 e del 52 % sul 2020 e 2019.
A seguire ci sono la Germania (con 2,3 milioni di esportazioni), e la Svizzera (con 1,3 milioni). Canada e Giappone si contendono il quarto posto con 790 mila euro a testa, mentre al quinto il Regno Unito (con 555 mila).
Riccardo Lo Re