World Food Day 2022: privilegiare i cibi vegetali per nutrire tutti
La Giornata Mondiale dell\'Alimentazione 2022 cade in un periodo denso di importantissime sfide globali. La pandemia, i conflitti armati e le tensioni internazionali, l’emergenza climatica, l’aumento dei costi dell’energia e dei prezzi in generale: ognuna di queste sfide ha ripercussioni sulla sicurezza alimentare globale.
In una ricorrenza come questa è necessario quindi concentrarsi ancor di più sull’urgenza di sviluppare azioni concrete che favoriscano una decisa trasformazione dei sistemi alimentari mondiali e intervengano sulle filiere per diffondere il più possibile cibi resilienti in termini economici, climatici e sociali.
L’affermarsi delle coltivazioni di vegetali proteici rispetto alle distruttive pratiche zootecniche deve e può rappresentare il trigger di un cambiamento che eviterà il passaggio attraverso l’allevamento di animali da ‘trasformare’ in cibo e andrà a nutrire direttamente le persone.
Tra gli alimenti, i legumi possiedono caratteristiche preziose e innegabili:
- Rappresentano un’ottima e assai varia e versatile alternativa alla carne, vantano un elevato contenuto proteico, sono incredibilmente ricchi a livello nutrizionale e facili da preparare;
- Le proteine ottenute dai legumi risultano significativamente meno costose rispetto agli alimenti di origine animale;
- I legumi si conservano a lungo, non perdono il loro valore nutrizionale e gli scarti a causa del deterioramento sono minimi;
- Adattabile alla coltivazione in numerosissimi ambienti, l’ampia diversità genetica delle diverse varietà di legumi favorisce la biodiversità del suolo, che fornisce agli ecosistemi maggiore resistenza e resilienza;
- Hanno la proprietà di fissare l\'azoto atmosferico, favorendo il rilascio di materia organica di alta qualità nel suolo e aumentano la capacità del terreno di trattenere l\'acqua.
I legumi, alimento cardine della scelta alimentare 100% vegetale, possono essere la chiave della porta che conduce ad un futuro davvero sostenibile in cui ogni luogo, ogni persona e ogni animale contano davvero. Un solo dato per tutti: per 100 g di proteine, la carne di bovino genera 55 volte l’impatto dei piselli e 75 quello della soia.
(*fonte LAV)
Sibilla Panfili