Zuma è tornato a Porto Cervo e rilancia a Capri
Le immagini dell’inaugurazione in grande stile sono ancora fresche nella mente dei fortunati presenti. Era l\'estate del 2022 quando uno dei migliori ristoranti giapponesi al mondo, Zuma, è approdato in Sardegna, nel cuore dell’esclusività mondiale: Porto Cervo. E al taglio del nastro avevano partecipato perfino lo sceicco Faisal Saud F Q Al Thani in rappresentanza della Qatar Investment, ma anche il CEO di Smeralda Holding Mario Ferraro, il presidente di Smeralda Holding, Franco Carraro, il presidente del Consorzio Costa Smeralda Renzo Persico, il direttore generale del consorzio Massimo Marcialis, Franco Mulas, Area Manager Costa Smeralda & General Manager Hotel Cala di Volpe e il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda. Una stagione di grande successo quella smeraldina che ha convinto il management di Zuma a confermare il ritorno del concept restaurant a Porto Cervo nel raffinato locale dotato di due piani panoramici da dove poter cibarsi anche dello spettacolo della natura di questi luoghi.
L’apertura della stagione di Zuma Porto Cervo è stata lo scorso 15 giugno. Ma il marchio di ristoranti giapponesi quest’anno ha deciso di rilanciare e aprire anche a Capri, portando così a quattro la propria presenza sulle isole del mediterraneo: Porto Cervo, Ibiza, Mykonos e per l’appunto Capri. Lo Zuma Capri è posizionato sulla terrazza panoramica del Capri Palace Jumeirah che è situato ad Anacapri, la parte più esclusiva e incontaminata dell’isola con il taglio del nastro che si è svolto lo scorso 23 giugno.
Gli ospiti potranno gustare tutte le specialità del menu tipico del brand fondato a Londra potendo così apprezzare la moderna cucina Izakaya abbinata ad un’ampia vista sulla Penisola Sorrentina e sul Mar Tirreno. Per tutte e quattro le location è possibile prenotare sul sito zumarestaurant.com. Il famoso brand mondiale è stato fondato dallo chef Rainer Becker e da Arjun Waney nel 2002 con l’apertura del primo dei ristoranti a Londra e da allora ha collezionato riconoscimenti su riconoscimenti e un successo su scala globale che ha consentito di aprire in ben tredici località di tutto il mondo: Hong Kong (2007), Dubai (2008), Istanbul (2008), Miami (2010), Bangkok (2011), Abu Dhabi (2014), New York (2015), Roma (2016), Las Vegas (2017), Boston (2019) Madrid (2021) e Maldive (2022) alle quali vanno aggiunti gli indirizzi stagionali come Datca, Bodrum, Phuket, Kitzbuhel, Mykonos, Ibiza, Porto Cervo e Capri. Una cucina giapponese contemporanea da assaporare, gustare e vivere.
Davide Mosca